Tg1 conferma: sversato petrolio in Basilicata, a pochi Km da fonte acqua Puglia. Arrestato dirigente ENI, scattano indagini – video

L’inchiesta della procura di Potenza sul petrolio in Val d’Agri. Ai domiciliari un dirigente dell’Eni. Indagate altre 12 persone. Avrebbero nascosto una fuoriuscita di greggio dai serbatoi. Fiducia nella giustizia la reazione del colosso energetico. La procura di Potenza ipotizza i reati di disastrodisastro ambientaleabuso d’ufficiofalso ideologico commesso dal pubblico ufficiale. All’inizio del 2017, dopo il ritrovamento di petrolio in un depuratore, si arrivò al sequestro di un pozzetto. Si accertò che il petrolio era passato nella rete fognaria e poi nella rete idrografica circostante, a due chilometri dalla diga del Pertusillo, che fornisce acqua alla Puglia e, per l’irrigazione, ad oltre 35mila ettari di terreno. La fonte della perdita di idrocarburi veniva individuata nei serbatoi di stoccaggio del greggio stabilizzato.

Il reticolo idrografico della Val d’Agri non distante (circa 2 km) dall’invaso del Pertusillo che rappresenta la fonte primaria di approvvigionamento della gran parte di acqua destinata al consumo umano della Regione Puglia oltre che la fonte da cui proviene l’acqua indispensabile per l’irrigazione di un arca di oltre 35000 ettari di terreno. Video del Tgr:

Insomma, avevano ragione i “complottisti” (che in realtà erano ben informati): dopo anni di segnalazioni e denunce, in Val D’Agri arrestato il dirigente della società e direttore dello stabilimento all’epoca della fuoriuscita di greggio, nel febbraio 2017: l’uomo è ai domiciliari. La fuoriuscita, secondo la procura, contaminò il “reticolo idrografico” della Val d’Agri per un totale di 26mila metri quadri di suolo e sottosuolo. Il tutto avveniva a due a due chilometri dalla diga del Pertusillo, che fornisce acqua alla Puglia e, per l’irrigazione, ad oltre 35mila ettari di terreno. Proprio in questo lago artificiale, da tempo sono state segnalate chiazze scure anomale nonché moria di pesci. Meglio tardi che mai: ora speriamo che la Giustizia possa seguire il corso. Il tutto avviene mentre già dal 1945 erano note le tecnologie per le auto elettriche capaci già all’epoca di far salite in assoluta tranquillità (vedi qui articolo: https://www.globochannel.com/2018/04/15/storia-delle-auto-elettriche-a-fine-800-avevano-prestazioni-migliori-di-quelle-a-petrolio/).  
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