La scoperta made in Puglia: dal respiro si può diagnosticare un tumore senza tecniche invasive. A Bari apre il primo centro europeo – il video

Individuare il tumore al colon retto con una diagnosi precoce e completamente non invasiva, grazie a un sistema diagnostico “smart”, a zero impatto sul paziente e di massima affidabilità con l’obiettivo aggiunto di abbattere i costi per la sanità pubblica: questa la scommessa fatta da enti di ricerca pubblici ed aziende private pugliesi, riuniti nel cluster Inside the Breath.

Già lo scorso mercoledì 27 marzo 2019, i dettagli della tecnica sono stati illustrati nel corso del convegno dal titolo “Diagnosi precoce dei tumori? In un soffio” con Gianluigi De Gennaro (Dipartimento di Biologia, Università degli Studi di Bari) che già nel 2018 dichiarava:

“Attraverso l’analisi dell’espirato è possibile recuperare informazioni sugli elementi presenti, come i metaboliti gassosi. Siamo abituati a leggere metaboliti all’interno di altri liquidi biologici. Mentre la novità della breathomica è che ora possiamo effettuare analisi approfondite anche al livello degli alveoli polmonari. L’anno scorso vi avevo parlato di due studi condotti separatamente, rispettivamente nel 2010 e nel 2013, sul mesotelioma e sul tumore al colon retto. Due studi che hanno dato grande specificità alla misura e che hanno consentito di lavorare non solo sulla metodologia, ma anche sulla strumentazione”. Un video diffuso nel corso di una conferenza dello scorso anno (Fonte: www.insidebreath.com):

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