Puglia: 26 nuovi assunti con la legge 68/99 all’Asl Taranto. Emiliano: “giornata di gioia per questa comunità”

“Questa legge ha consentito l’eguaglianza sostanziale tra i lavoratori attraverso il riconoscimento dei diritti e di riequilibrare le posizioni di svantaggio. Peraltro il lavoro è di per sé una terapia molti casi. A me è capitato, sia da sindaco che da presidente di Regione di poter apprezzare il lavoro, l’impegno e la determinazione di lavoratori apparentemente in situazioni di debolezza ma che in molti casi finivano per dare prestazioni di lavoro assolutamente identiche se non superiori a quelle dei cosiddetti normodotati. E quindi è una legge che ha fatto giustizia e sono felice di poter vivere questo momento di gioia insieme a tutta la comunità”: lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano oggi a Taranto, nel corso della presentazione di 26 nuovi assunti con la legge 68/99 all’Asl Taranto. Insieme al Direttore Generale dell’Asl, Stefano Rossi si è celebrato oggi il ventennale della Legge 68/99 dando il benvenuto a 26 nuovi lavoratori che, al termine del processo di inserimento lavorativo mirato, sono stati assunti dall’Azienda Sanitaria Locale.

Nell’Asl di Taranto l’obbligo sancito dalla legge 68/99, ha offerto, ad oggi, a più di 150 persone con disabilità la possibilità di inserirsi all’interno dell’azienda con un contratto di lavoro a tempo indeterminato nei profili di ausiliario, di commesso e di coadiutore amministrativo. Le convenzioni fra la Asl, la Provincia e le aziende obbligate dalla legge 68/99, a tutt’oggi, rappresentano un valido strumento, come indica la legge, che favorisce l’incontro fra lavoratore e l’azienda e che ne modula la sua presenza all’interno attraverso percorsi di formazione ovvero percorsi di tirocinio personalizzati sull’esigenza del lavoratore e dell’ambiente di lavoro.

Questa esperienza condotta sull’intero territorio della Provincia di Taranto ha fatto si che si utilizzasse quella stessa procedura di inserimento all’interno nei vari ambienti lavorativi della Asl: una buona prassi espressione di una cultura diffusa che nella politica dell’inclusione mette al centro la persona come risorsa per l’azienda. Oggi l’azienda ASL di Taranto ha al proprio interno molti lavoratori con disabilità contrattualizzati alla stregua di qualsiasi altro lavoratore, sottoposti agli stessi diritti e doveri degli altri e che si sono resi indispensabili per l’azienda.