Puglia: rifiuti uccidono 34 tartarughe marine appena nate, intervengono ambientalisti “area ripulita, nidificano ogni anno nello stesso punto”

 “Questa mattina Alessandro Mariggiò, direttore della Riserva Naturale di Torre Colimena, ha rinvenuto una carcassa di Caretta Caretta accanto ai cassonetti dell’immondizia, in località Specchiarica (TA)” – cominciava così il messaggio diffuso lo scorso 25 aprile 2019 dalla Pagina Facebook dell’Oasi WWF Bosco Pantano. Una delle foto:

La foto” – spiegavano gli ambientalisti sui social – “ci è stata inviata da Jonathan Tieni, Presidente della Lega Navale di Torre Colimena, associazione con la quale collaboriamo dallo scorso anno, in seguito al ritrovamento di 34 piccoli di tartaruga che invece di raggiungere il mare si sono diretti verso la strada dove hanno trovato la morte. Grazie al tempestivo intervento dei professionisti del CRTM di Policoro, il sito di nidificazione è stato messo in sicurezza e nei giorni a seguire sono nati con successo 52 piccoli.

“La collaborazione” – concludono – “tra la Lega Navale e il WWF di Policoro prosegue tuttora, infatti la scorsa settimana grazie al responsabile della tutela delle tartarughe marine della Lega Navale Massimiliano Nigro, è avvenuto il recupero di una Caretta Caretta in difficoltà. Quest’ ultima è stata presa in consegna dai nostri operatori e portata nel Centro Recupero Tartarughe Marine di Policoro, dove è in fase di riabilitazione. Purtroppo la problematica della pesca accidentale provoca ogni anno circa 150.000 vittime e di queste 40.000 vengono recuperate morte o non superano le cure veterinarie dei centri di recupero specializzati”. Anche questo caso dimostra l’importanza di non gettare i rifiuti nell’ambiente che ci circonda e di effettuare sempre una corretta raccolta differenziata. Il post diffuso sui social:

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