Puglia: la società di riscossione non paga le tasse per 950.000 euro, sequestrati 12 immobili

 La Guardia di Finanza di Bari, su disposizione della Procura Regionale della Corte dei Conti, ha effettuato un sequestro conservativo di beni del valore complessivo di circa 950 mila euro nei confronti di due soggetti:

si tratta di un uomo ed una donna, già amministratori della società di riscossione tributi di Bitonto, ora in fallimento. Come riporta il Tgr Puglia:

i sequestri riguardano 12 immobili a Bari, Bitonto e Giovinazzo, sono stai accusati di non aver versato al Comune di Sava, nel Tarantino, tra il 2011 e il 2015 tributi comunali riscossi per quasi 1 milione di euro: Ici, Tarsu, imposta comunale sulla pubblicità, diritti sulle pubbliche affissioni e Tosap.

Sulla vicenda è in corso una parallela indagine penale per peculato avviata dalla Guardia di Finanza di Manduria. Per fatti analoghi, Colapinto e gli altri ex amministratori della società CE.R.IN. sono attualmente sottoposti a diversi procedimenti penali e contabili che riguardano truffe ai danni dei Comuni di Bitonto, Statte e Castellaneta. L’indagine su Bitonto, l’unica approdata già a processo dinanzi al Tribunale di Bari, portò nel febbraio 2016 all’arresto di Colapinto e, un anno dopo, ad un altro sequestro conservativo di beni per oltre 4 milioni di euro.

La notizia è stata segnalata alla nostra redazione (a tal proposito, ricordiamo ancora una volta che scrivendo un messaggio al numero 353 3187906 è possibile effettuare segnalazioni e partecipare al gruppo Whatsapp per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui. E’ anche possibile inviare immagini ed osservazioni all’indirizzo redazione@pugliareporter.com