Intolleranza violenta nel barese: minorenne picchiato sul lungomare solo “perché di Bitonto” – l’appello del padre “chi ha visto qualcosa me lo dica”. Sindaco Bari: “squallidi vigliacchi, verranno individuati”

Un ragazzino minorenne è stato aggredito da un branco di giovani nei pressi del porticciolo Bari-Palese soltanto perché “di Bitonto“:

Il giovane è stato picchiato selvaggiamente colpito dagli aggressori finendo poi in ospedale dove gli è stato riscontrato un trauma cranico, oltre che delle ferite. L’assurda storia – riportata anche da svariate testate giornalistiche locali – fa riferimento ad un appello diffuso sui social dal padre della vittima:

“Mi rivolgo a tutti i genitori che mi conoscono e anche a chi ha dei figli e sa cosa significa – si legge nel post su Facebook – oggi pomeriggio 11/06/2019 mio figlio a Palese nei pressi del braccio è stato pestato brutalmente e ora è in ospedale sotto osservazione con il viso tumefatto e commozioni alla testa. Vi chiedo aiuto. Se qualcuno ha visto o sa qualcosa vi prego mi contatti in privato prometto che non farò nome ma dobbiamo fermare questi vermi. Pensate se fosse stato un vostro figlio o un vostro fratello. Non voglio giustizia ma voglio che queste cose non succedano più a nessuno perché il dolore di vedere un figlio conciato in quella maniera ti logora dentro” – ha dichiarato l’uomo. Sull’episodio è intervenuto anche il Sindaco di Bari, Antonio Decaro:

“Ho chiamato il papà, per assicurarmi della salute del ragazzo, e il sindaco di Bitonto per rimarcare l’amicizia tra le nostre due comunità. Non è con la violenza che si difende il buon nome della propria città. Azioni di questo tipo il nome di Bari lo calpestano, lo infangano. Bari è una città che accoglie e che abbraccia, senza chiedere passaporti o certificati di residenza. E quello che avete fatto non ha a che fare né con l’orgoglio né con il senso di appartenenza. Quello che avete fatto ha solo un nome: bullismo. Il passatempo squallido dei vigliacchi, di quelli che sanno fare i duri contro un ragazzino inerme ma se la fanno sotto davanti a qualcuno due taglie più grosso. Ma sarete individuati e pagherete per quello che avete fatto. Nel frattempo, spero che i vostri genitori pensino ai loro errori, prima ancora che ai vostri. E sappiano rimediare più in fretta possibile”.

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