In Puglia insegnanti con titoli di studio falsi, stamperia attrezzata per l’occasione. L’incredibile scoperta dei Carabinieri

In Puglia insegnanti con titoli di studio falsi, l’incredibile scoperta dei Carabinieri partita dalla Calabria coinvolge anche alcuni insegnanti del Salento:

Stando a quanto riportato da fonti giornalistiche telematiche, infatti, la Procura di Cosenza ha emesso un avviso di conclusione indagine nei confronti di 25 insegnanti che avevano avuto accesso alla professione presentando titoli di studio falsi. I provvedimenti sono stati notificati dai carabinieri della Compagnia di Cosenza tra le province di:

Cosenza, Lecce, Pistoia, Milano, Bergamo, Forlì-Cesena. Incredibilmente i titoli di studio falsi venivano abitualmente realizzati da una stamperia gestita da un 69enne di Mangone. Sarebbero ben 58 le informazioni di garanzia notificate. Le accuse contestate a vario titolo sono:

falsità materiale commessa da Pubblico Ufficiale in atti pubblici in concorso, falsità materiale commessa da privato in concorso, falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico. I diplomi falsificati riportavano i nomi di istituti magistrali statali e paritari della provincia di Cosenza e di Reggio Calabria e anche di scuole di specializzazione per l’insegnamento di sostegno agli alunni portatori di handicap, dall’Istituto Nazionale Scuole e Corsi Professionali di Cosenza ed erano utilizzati in tutta Italia, allegati alle domande per essere inseriti sia nelle graduatorie ad esaurimento, sia in quelle d’istituto per l’assunzione come insegnante nelle scuole primarie e dell’infanzia, su posto comune e sul sostegno.

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