Nell’ambito dei controlli sulla filiera ittica, e a seguito di una mirata attività di indagine e di controllo del territorio finalizzata a garantire la tracciabilità dei prodotti della pesca, commercializzati all’ingrosso e al dettaglio e destinati all’attività di ristorazione, gli uomini della Guardia Costiera del 6° Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Bari hanno posto sotto sequestro in due noti ristoranti di Polignano a Mare circa 170 kg. di prodotto ittico privo del requisito di tracciabilità, e in parte scaduto. Nello specifico:
nel primo ristorante i militari hanno rinvenuto nella cella congelatore, ubicata nel locale deposito, tranci di pesce e filetti di spigola, zampe di granchio reale, unitamente a ritagli di carne e pasta congelata, per un peso complessivo di circa 68 kg., privi della necessaria documentazione che ne attestasse la rintracciabilità; inoltre, nella stessa cella, venivano rinvenuti due tranci di controfiletto di “wagyu” (razza bovina giapponese), per un peso di circa 8 kg., il cui termine per la somministrazione risultava già scaduto nel mese di maggio. Analogamente, nel secondo ristorante:
ubicato in località “Cala Paura”, sono stati rinvenuti in un deposito sotterraneo 95 kg. di pesce congelato di provenienza sconosciuta. Tutto il prodotto è stato posto sotto sequestro, mentre ai titolari dei due ristoranti sono state comminate sanzioni pecuniarie per un importo rispettivamente pari a 5.500 euro e 1.500 euro.
Il Direttore Marittimo della Puglia e della Basilicata jonica ribadisce l’impegno della Guardia Costiera a tutela della salute dei consumatori, invitando a prestare sempre la massima attenzione nella fase di acquisto e consumazione di prodotto ittico, evidenziando inoltre che simili operazioni, condotte con sempre maggior frequenza da parte della Guardia Costiera, si prefiggono anche lo scopo di sensibilizzare gli addetti del settore ittico, affinché assumano un comportamento più responsabile nei confronti dei propri acquirenti e più collaborativo con gli organismi preposti al controllo. Un video diffuso dai militari:
Alcune testate giornalistiche telematiche nazionali hanno pubblicato ulteriori dettagli dei ristoranti coinvolti nel sequestro:
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