Continua l’attività di contrasto in materia di reati predatori posta in essere dagli Agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Andria. Alle prime ore della giornata di oggi, personale di polizia ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Trani dott. Raffaele Morelli su richiesta del Sostituto Procuratore della Procura della Repubblica di Trani dott. Giovanni Lucio Vaira, a carico di tre pregiudicati andriesi di anni 32, 35 e 36, essendosi resi responsabili in concorso tra loro del reato di rapina, con l’aggravante della recidiva.
Il fatto risale alla fine di marzo scorso, quando i tre soggetti, attendendo le ore serali, facevano irruzione in un centro scommesse situato in zona Comune Vecchio ad Andria, con il volto coperto ed uno di essi armato di pistola. Mentre uno dei malfattori faceva uscire tutti gli avventori, il rapinatore armato dopo aver sfondato a calci la porta del gabbiotto d’ingresso del centro scommesse, si introduceva all’interno di esso con un complice, spingevano a terra una persona lì presente e sotto la minaccia dell’arma si impossessavano del denaro contenuto all’interno della cassa per un importo di circa cinquemila euro. Inoltre, i malfattori si appropriavano anche del portafogli contenente carte di credito e del telefono cellulare di proprietà della persona, posti sopra il vano della cassa, per darsi immediatamente a precipitosa fuga.
In seguito alla chiamata d’allarme del titolare sulla linea 113, giungeva sul posto la Volante del Commissariato ed una pattuglia della locale Squadra Investigativa che iniziavano, immediatamente, a raccogliere le prime testimonianze utili alla individuazione dei responsabili e nel contempo venivano visionate le immagini dell’impianto di video-sorveglianza posto all’interno del centro scommesse e successivamente quelle della video-sorveglianza comunale e degli esercizi commerciali posti vicino al luogo del reato. Dall’esame dei filmati da parte della Polizia di Andria si aveva modo di evidenziare la dinamica della rapina, con particolare riferimento alla destrezza con la quale i malfattori avevano agito, dimostrando soprattutto una freddezza e lucidità nel compimento delle azioni che portano al delitto, tali da considerarli estremamente esperti.
E soprattutto, gli Agenti estrapolavano dei fotogrammi dai quali si riusciva ad evidenziare l’abbigliamento che indossavano i tre rapinatori al momento della rapina nel centro scommesse, prevalentemente di tipo sportivo (cappellino da baseball, scarpe da ginnastica e pantaloni da tuta). Infatti, sarà quest’ultimo, elemento determinante ai fini dell’individuazione dei malfattori, nel momento in cui successivamente all’interno delle rispettive abitazioni verranno ritrovati gli stessi indumenti delle immagini a seguito delle perquisizioni effettuate dagli uomini del Commissariato di Andria. E quindi, sussistendo anche altri elementi riguardanti la violenza con la quale veniva consumata la rapina, attraverso la minaccia con un’arma e l’aggressione fisica alle persone presenti all’interno della sala scommesse, il tutto al fine di impossessarsi del danaro oggetto dell’incasso giornaliero, nonché la particolare personalità dei tre individui, già gravata da precedenti penali specifici proprio per rapina, induceva il Pubblico Ministero procedente a richiedere al G.I.P. l’emissione della custodia cautelare in carcere. Il provvedimento veniva eseguito dagli uomini del Commissariato di P.S. diretti dal Vice Questore dott. Gerardo Di Nunno, ed i tre soggetti dopo gli accertamenti di rito presso i locali uffici di Polizia venivano successivamente ristretti presso il Carcere di Trani, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.