Razzia nelle campagne baresi e della Bat, continuano a registrarsi furti di prodotti nelle aziende agricole. L’ultimo caso la notte scorsa, in agro di Trani, dove un ingente quantitativo di uva da tavola è stato sottratto ad un imprenditore. Il presidente di Confagricoltura Bari-Bat, Michele Lacenere, ha scritto una lettera ai prefetti di Bari e della Bat per evidenziare l’annoso problema e i rischi anche per i consumatori: “Il danno economico – evidenzia Lacenere – di per sé rilevante stante il prezzo elevato del prodotto e il danneggiamento della struttura produttiva, non è l’unico aspetto che vogliamo sottolineare. La merce rubata, infatti, alimenta un pericoloso mercato nero nel quale vengono meno tutte le tutele sanitarie che salvaguardano la salute del consumatore finale. I trattamenti fitosanitari, infatti, prevedono dei tempi di carenza che il produttore rispetta in fase di raccolta, va da sé che il ladro non ha nessun tipo di rispetto per queste norme e porta alla vendita un prodotto che potrebbe essere stato sottoposto a trattamento il giorno prima e risultare dannoso, o addirittura tossico,
per chi lo porta sulla tavola”.
Da qui, quindi, la richiesta ai prefetti di potenziare i controlli sul territorio, sia per prevenire i continui furti che continuano a registrarsi, sia per evitare che i prodotti rubati, potenzialmente dannosi e tossici per la salute, possano finire sulla tavola degli ignari consumatori finali. “Tale attività – prosegue il presidente Lacenere – deve coagularsi in un controllo pedissequo delle vendite “stradali” da parte di soggetti non autorizzati che si verificano puntualmente nelle strade dei nostri centri, in particolare in concomitanza del periodo estivo. Il mercato dell’agroalimentare – conclude Lacenere – risente di criticità legate ad una globalizzazione selvaggia con infiltrazioni della criminalità organizzata in veri e propri sistemi di agromafia. La lotta a questi sistemi è l’unico sistema per garantire tanto il produttore quanto il consumatore finale. Chiaro come combattere la criminalità spicciola, quella appunto dei furti nelle campagne e delle vendite abusive per strada, rappresenti il primo, ma fondamentale, gradino nell’attività di salvaguardia e prevenzione da svolgere ogni giorno”.