Sfiorata tragedia a Barletta: cane si scaglia contro altro cane. Lega: “cittadini stanchi di vivere nel degrado”

Barletta – sfiorata una tragedia che avrebbe potuto terminare in modo simile a quella avvenuta nella vicina Cerignola. Ecco cosa è accaduto:

stando a quanto riportato anche da fonti giornalistiche telematiche, infatti, sembrerebbe che un cane si sia scagliato contro un cane di razza mettendo in pericolo l’animale nella zona del castello svevo. Il tutto sarebbe avvenuto a causa della mancanza del guinzaglio. Come spiega l’uomo attraverso il gruppo Facebook “Cosa non va a Barletta“, infatti:

“Circa due ore fa, Castello lato cattedrale. Passo col mio cane al guinzaglio (maschio) e all’improvviso si avventa … Non so nemmeno io come abbia fatto ma sono riuscito ad evitare che lo sbranasse …” precisando poi che, il proprietario “…. neanche a dirlo, era un energumeno zotico che per ‘giustificarsi’, guardando il mio cane, ha detto “ah ma quindi non è femmina?”…. Avrei voluto dirgli di tutto ma nell’agitazione la prima cosa che ho fatto è stata portare il mio cane via di lì e tranquillizzarlo…. invece si bivacca beatamente tra una canna e l’altra sulle panchine. ..e tutto finisce nel dimenticatoio nell’ambito della più totale ignoranza. Come sempre, d’altronde. Auspico multe salate per sti individui”conclude il cittadino. Precisazioni: a seguito degli attacchi tra alcuni esemplari di cane avvenute nelle ultime ore in Puglia, è nata una polemica su presunte razze canine ritenute “più aggressive”. Ci tenevamo dunque a precisare che non esistono “cani cattivi” e che le dimensioni dell’animale non possono e non devono confondere il cittadino non informato sulle potenziali pericolosità dell’animale. Unica vera responsabilità di tali attacchi e/o incidenti va individuata nell’eventuale disattenzione del proprietario che a volte può rivelarsi fatale sia per persone ed altri animali. I cani che che si dimostrano improvvisamente aggressivi possono essere sia molossoidi che cani di piccole dimensioni, dimostrazione del fatto che a dover prestare attenzione al proprio animale da compagnia sono i proprietari. Troppo “comodo” e insensato dare la colpa ad una determinata razza. Condanniamo dunque chi diffonde informazioni errate ai danni di una determinata tipologia di animale e ai proprietari attenti alle loro esigenze. Davanti a quanto appena descritto, è importante ricordare che:

purtroppo, in non pochi casi, gli agguati di animali aggressivi – talvolta a volte anche mortali – avvengono proprio a causa della noncuranza del proprietario. A Cerignola un altro cane è riuscito a fuggire dalla casa aggredendo ed uccidendo a morsi il meticcio di una signora. Dalla Lega giunge il comunicato di un esponente locale: “Esprimo ampia solidarietà al cittadino barlettano, il cui animale domestico ha subito l’aggressione dal Pitbull nei giardini del Castello Svevo di Barletta”. È quanto dichiara Flavio Basile, Capogruppo Lega Barletta e Presidente vicario del Consiglio Comunale:

“È evidente che il proprietario del Pitbull ha disatteso alcune regole fondamentali ed obbligatorie, attualmente in vigore, per la detenzione, conduzione ed accompagnamento del proprio animale da compagnia. Quest’ultimo “avrebbe dovuto condurlo al guinzaglio e con la museruola” prosegue Basile.
Sono diversi gli episodi denunciati agli organi di stampa e sui social, da molteplici cittadini, ma poi ci chiediamo se coloro che subiscono ed assistono a questi gravi episodi presentano gli esposti agli organi preposti al controllo: Polizia Municipale, Carabinieri e Commissariato, per accertare le responsabilità degli autori e per stimolare il Sindaco e le Forze dell’Ordine a presidiare e controllare maggiormente il territorio.
Dall’articolo pubblicato sulla Gazzetta, si evince che non erano presenti, all’episodio, nella circostanza temporale, i custodi dei giardini del Castello di Barletta, personale che certamente era in servizio, ma che per la evidente estensione dei giardini e dei diversi ingressi aperti, non potevano sorvegliare contemporaneamente tutta l’area.
A distanza di centinaia di metri, non si può essere certi che l’animale domestico sia legato saldamente al guinzaglio del padrone per tutto il tempo, e che magari non sfugga al controllo del proprietario, che, nell’occasione, avrebbe dovuto tenerlo legato al guinzaglio e con la museruola.
A questo si aggiunge la continua presenza di “scooter o bici elettriche” che, in totale violazione delle norme del buon senso e della normativa vigente, vengono utilizzate impropriamente dai conducenti, anche all’interno dei giardini e dei parchi cittadini di Barletta, non solo in quelli del Castello, ma anche delle aiuole e sui marciapiedi della città, sfrecciando a velocità sostenute e spesso in contro senso, a totale rischio della incolumità di donne, bambini e cittadini tutti.
Gli addetti alla custodia dei parchi e dei giardini di Barletta non possono fare altro che, dopo aver redarguito verbalmente coloro i quali violano le regole di convivenza e utilizzo degli spazi comuni, interpellare la Polizia Municipale, quando i “trasgressori” disattendono le disposizioni normative.
Mi farò carico afferma il Consigliere Flavio Basile con l’ausilio del Sindaco Cannito sempre attento e sensibile a queste problematiche, di esortare e concordare con le forze dell’Ordine il presidio delle aree comuni soprattutto del Castello, dove in alcuni spazi, se pur recintati e di norma chiusi oltre le ore 23.00, diventano “terra di nessuno” ed utilizzati, come da numerosissime segnalazioni sui social, da individui che fumano e fanno uso di sostanze stupefacenti ed alcolici in modo smisurato. Oltre a monitorare gli svariati fenomeni di “bullismo” che si ripetono ad opera di ragazzotti “non educati” dalle proprie famiglie e che vanno recuperati in tempo utile grazie all’ausilio dei servizi sociali.
Il mio personale invito, afferma Basile, è rivolto alle vittime di questi gravi espisodi, affinché non si limitino a denunciare sulla stampa o sui social, bensì attraverso esposti formali agli organi di Polizia.
Se tutte le lamentele e le segnalazioni rimangono isolate alla denuncia mediatica, non potrà mai esserci un seguito mirato alla risoluzione del degrado. Tornando alle aree pubbliche,
anche i cancelli di protezione delle stesse aree essendo bassi vengono scavalcati nelle ore di chiusura e, questa è una violazione del codice penale che dovrebbe tradursi in una sanzione amministrativa ai danni di chi commette tali violazioni. È su questo tema che chiedo a tutta la classe politica cittadina di collaborare in modo compatto e mirato.
Inoltre servirebbe un maggiore controllo con il collegamento diretto e istantaneo con la sala controllo dei Vigili urbani o della Questura, gli unici a poter disporre dell’accesso alle telecamere di sicurezza della città. Ricordo che nel Decreto Sicurezza del Ministro Salvini vi è contemplata l’opportunità di sfruttare maggiori incentivi per la Polizia Locale, atta a soddisfare l’utilizzo di maggiori risorse umane all’interno del corpo stesso. Ho già invitato il Sindaco a predisporre quanto necessario affinché si sfruttino celermente tali risorse per la nostra comunità. I cittadini sono stanchi di vivere nel “degrado sociale” che sta imperversando a Barletta ed è giusto che noi amministratori ce ne facciamo carico fino in fondo, perché la città è di tutti e dobbiamo essere in grado di preservarla iniziando a garantire a noi ed ai nostri figli una maggiore vivibilità iniziando proprio dal rispetto delle regole e dall’educazione civica – conclude.