E mentre i politici litigano per le poltrone a Taranto i bimbi continuano ad ammalarsi di tumore

“A tutti coloro che hanno sostenuto l’accordo con MITTAL, a tutti coloro che hanno sempre difeso la necessità di garantire la continuità produttiva dello stabilimento per salvaguardare i livelli occupazionali, vorremmo far notare che MITTAL dal 30 settembre chiederà la proroga della cassa integrazione per 1.395 lavoratori. Intanto azzerate le commesse alle aziende dell’indotto con ulteriore perdita di posti di lavoro. Lo diciamo e lo ripetiamo, lo stabilimento ILVA, non solo non è sicuro per i lavoratori, non solo inquina, non solo mortifica ogni alternativa, non solo produce malattie e morte, ma non è neanche in grado di difendere il lavoro e i livelli reddituali. Un fallimento di cui prendere atto per progettare una riconversione complessiva dell’economia del nostro territorio!” – concludono dalla Pagina Facebook “Giustizia per Taranto”. Il post:

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