Molteplici risultano le segnalazioni giunte attraverso il nostro sistema di segnalazione mobile riguardo la presenza di scoprioni nel barese:
fotografie, filmati ed appelli per la disinfestazione si susseguono, anche se non tutti sanno che la specie autoctona pugliese non è mortale per l’uomo. La risposta la si può ottenere effettuando una semplice ricerca (e consultando fonti scientifiche):
quella fotografata è infatti una specie autoctona non letale. Viste le ridotte dimensioni e il colore brunastro, è con molta probabilità un esemplare di Euscorpius italicus, tipico della nostra penisola. Raramente questo scorpione punge, ma disponendo di una dose di veleno molto ridotta, la puntura nell’uomo causa solamente un dolore intenso e passeggero, simile a quello causato dalle punture di vespe e api e ovviamente il contatto va sempre evitato. Definizione differente e piu’ preoccupante invece se si fossero trattate di specie esotiche mortali rilasciate da ignoti, fatto mai riscontrato nella nostra città e che ci auguriamo possa restare tale. Certamente la loro presenza dovrebbe far riflettere sula questione disinfestazione, tuttavia occorre anche ricordare che proprio questi aracnidi si nutrono anche di scarafaggi ed altri animaletti ben piu’ invasivi e numerosi. A dirla tutta, visto il loro potenziale infettivo, risultano ben piu’ pericolosi gli scarafaggi.