Anche in Puglia centrosinistra valuta alleanza con M5S “in attesa di indicazioni dal PD”

Il governatore apre a un possibile accordo elettorale coi Cinquestelle, che ribattono: “Al momento il suo è solo un colpo di teatro“. Ma nel frattempo, a rincarare la dose ci pensa il Movimento di centrosinistra “La Puglia In Più” (cui presidente è il senatore del Partito Democratico Dario Stefàno):

“Non aveva senso imprimere un’accelerazione sulla road map dell’organizzazione delle primarie perché ci sono ancora questioni politiche irrisolte di fondamentale importanza per il futuro su cui bisognerebbe discutere e trovare soluzioni condivise”. Lo dichiarano i referenti del Movimento La Puglia in Più al termine della riunione del tavolo del centrosinistra pugliese convocato a Bari” – da La Puglia in Più, proseguono così:

“Fa piacere che si voglia anteporre una discussione sull’agenda di governo di fine mandato e una fase di costruzione del programma di coalizione 2020-2025 condiviso con i territori, ritenendo secondaria una definizione del percorso di individuazione del candidato presidente della coalizione. C’è necessità, e il tempo utile, per dare risposte ai pugliesi in relazione a questioni ancora irrisolte come Psr e tragedia xylella oppure liste d’attesa e sanità. È necessario discutere con loro dei contenuti da affrontare per ritrovare l’unità del Centrosinistra e la connessione con la propria comunità e con gli elettori, provando a recuperare i tanti consensi persi per strada. Particolare attenzione sarà posta al mutato quadro politico nazionale, sia in relazione all’accordo di governo tra PD e M5S, sia sui risvolti che questo può avere in ambito territoriale come succede, per esempio, in Umbria. Sarebbe necessario comprendere quali indicazioni arriveranno dai vertici del Partito Democratico sull’opportunità di allargare la coalizione anche ai pentastellati. Da questo punto di vista, la Puglia è stata sempre laboratorio di percorsi innovativi. Speriamo che ai buoni auspici corrispondano fatti concreti”.