5G: a Bari pronte 23 antenne, cittadini protestano con diffida “non siamo cavie”

Bari – Oltre  all’iniziativa nazionale promossa dalla deputata Sara Cunial, la questione si manifesta inevitabilmente anche nel capoluogo pugliese, dove sarebbero già state installate ben 23 antenne per la discussa tecnologia 5G:

come riportano anche alcune testate giornalitiche telematiche, infatti, nonostante le rassicurazioni da parte delle istituzioni locali, le realtà ambientaliste e sociali di Bari vogliono vederci chiari e non ci stanno a far installare le antenne senza un concenso dei cittadini. A tal proposito, come ricordato sui social, Donato Cippone (comitato per la Tutela del Territorio Area Metropolitana di Bari) ha diffuso il seguente messaggio:

“#5G: “#NON #SIAMO #CAVIE!” Doppio appuntamento a #BARI e a #ROMA contro il 5G:
– #lunedì 7 ottobre al #Parlamento con la mozione “Stop 5G” prima firmataria Sara Cunial;
– #martedì 8 ottobre ore 18 al #Consiglio #comunale di Bari con la mozione (“moratoria”) del M5S supportata da una seconda diffida dei Cittadini, Associazioni e Comitati, al #Sindaco #AntonioDecaro per aver – tra le altre responsabilità – deciso autonomamente di sottoporre Bari alla sperimentazione 5G senza aver tenuto minimamente conto della Legge Regionale sulla Partecipazione n.28/2017 (art.2, comma 1 e 2 lett.B; art.3 comma 3; art.13) e senza tenuto minimamente conto del costituzionale “principio di precauzione..”
Uno degli autori della diffida
Donato Cippone
(Comitato “per la Tutela del Territorio Area Metropolitana di Bari”)”

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