“Dopo la richiesta di far tornare in Commissione la proposta di legge sulla moneta complementare, mi sono impegnato per fornire tutto il materiale utile a chiarire le perplessità sollevate durante la discussione in Consiglio Regionale di una proposta che era stata già approvata all’unanimità dalla stessa commissione. Mi aspetto che adesso i consiglieri che avevano espresso dubbi in aula, si impegnino ad approfondire il testo in modo che possa tornare in Consiglio”, lo dichiarava lo scorso 14 ottobre il consigliere del Movimento 5 Stelle Antonio Trevisi a margine della seduta della IV Commissione dove è stata nuovamente esaminata la legge a sua prima firma in materia di “Promozione di un circuito di compensazione regionale multilaterale e complementare in attuazione di un modello di economia solidale nel sistema delle imprese” e deciso di far proseguire la discussione sulla norma nelle commissioni congiunte I e IV:
Il sistema della moneta complementare rappresenta uno strumento alternativo al credito bancario, in grado di mettere in condizione le imprese di scambiarsi beni e servizi senza l’intermediazione di denaro. Grazie alla moneta complementare le imprese possono acquistare e vendere beni e servizi attraverso un sistema di compensazione di crediti e debiti commerciali a tasso zero. Le aziende potranno iscriversi al circuito e operare attraverso l’assunzione di crediti, da parte di chi vende, e debiti, da parte di chi acquista, che potranno essere saldati rispettivamente con l’acquisto e la vendita di beni e servizi nello stesso circuito in un tempo successivo. Il consigliere Trevisi svela ulteriori dettagli della proposta:
“A differenza di quanto si è sostenuto in Consiglio – continua Trevisi – in altre regioni come la Lombardia e il Molise in cui la moneta complementare è già legge, la proposta è partita proprio dalla Regione e non su iniziativa privata. Anche la nostra regione avrebbe potuto dotarsi di un sistema per far crescere il made in Puglia, invece di far tornare il provvedimento nelle Commissioni in cui erano già stati effettuati tutti i passaggi necessari. Per questo chiedo ai Presidenti Amati e Pentassuglia di convocare al più presto la seduta congiunta, dove sono certo interverranno i consiglieri che tanto si sono battuti in aula per far tornare la proposta in Commissione. Non vorremmo che si sia trattato di una sterile battaglia politica fatta a spese dei pugliesi.”
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