“Le scelte sciagurate del Governo Conte Bis per l’ex Ilva stanno puntando dritti verso il fallimento del distretto industriale di Taranto, che porterà alla perdita di migliaia di posti di lavoro e danneggerà irrimediabilmente un territorio già in difficoltà come quello tarantino”. Lo dichiarano in una nota i parlamentari pugliesi della Lega Anna Rita Tateo, Rossano Sasso e Roberto Marti e il Segretario Regionale Luigi D’Eramo che aggiungono:
“Non ha senso – hanno aggiunto – parlare di rilancio del mezzogiorno d’Italia, se poi ci si lascia guidare dalla folle ideologia della ‘decrescita felice’ per compiere scelte simili. Siamo convinti infatti che bisogna riuscire a far coesistere la necessità di rispettare il diritto alla salute con la scelta di favorire l’industrializzazione del nostro territorio, fondamentale per una vera crescita del sud. Inoltre va tenuto conto che se ArcelorMittal dovesse rescindere il contratto, come ha annunciato di voler fare, a perderci non sarebbero soltanto i lavoratori ma anche tutto ciò che riguarda il piano di bonifica ambientale che si stava attuando. ArcelorMittal era sulla buona strada ma, evidentemente, per il Governo guidato dai 5 stelle e dal PD di Emiliano la Puglia deve rimanere una regione di serie B ed essere considerata il parco giochi dell’Italia” hanno concluso i parlamentari leghisti.
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