Ex Ilva Taranto, M5S Europa: “è una farsa, il problema non è lo scudo ma la crisi”

“I vari Calenda, Salvini e sedicenti sindacati la smettano di fare i portavoce di Arcelor Mittal. Prima vengono i tarantini. Lo scudo penale è solo una scusa, dietro il quale si nascondono i rischi di chi sta giocando con la salute e la vita dei cittadini e dei lavoratori. Il settore dell’acciaio è in crisi in tutta Europa, tra dazi e concorrenza dei produttori extra-Ue. I posti di lavoro a Taranto erano già a rischio a prescindere dallo scudo e solo un maxi intervento pubblico avrebbepotuto salvare i conti dell’azienda. Basta fake news e basta farse” – lo dichiarano gli eurodeputati del Movimento 5 Stelle che proseguono:

“Se lo stabilimento può andare avanti lo si dimostri rispettando le leggi, anche quelle del mercato, e senza spreco di denaro pubblico. Le risorse pubbliche vadano invece alla riconversione economica del territorio e che, come ha dimostrato lo studio Tri0, possono e devono essere indirizzate verso un percorso in cui sociale, sostenibilità ambientale e investimenti produttivi vadano di pari passo. Possiamo rispondere alle istanze di chi sarà più colpito dalla transizione e al contempo creare nuova occupazione, di lunga durata, pulita e al sicuro. Non è un libro dei sogni, ma quanto già successo in altre parti dell’Europa. La transizione verso un’economia circolare e sostenibile è già iniziata e riguarderà sempre più pezzi dell’Ue, e la nuova Commissione ha annunciato un grande piano di investimenti in tal senso. Noi del Movimento 5 Stelle saremo in prima linea in questa battaglia, a Bruxelles come a Roma. Taranto può e deve essere uno dei territori protagonisti di questa fase storica”, così in una nota la delegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo.