Puglia: delfino tursiope morto nella costa barese “asfissia forse causata da rete da pesca”

Ennesimo tragico evento avvenuto nel mar Adriatico all’altezza della costa barese:

come riportato da Pasquale Salvemini (responsabile del Centro recupero tartarughe marine del WWF di Molfetta), infatti, nei giorni scorsi è stato recuperato il corpo senza vita di un delfino tursiope adulto trovato morto sulla costa di Monopoli (Bari). Dalle prime informazioni diffuse, sembrerebbe che l’animale sia deceduto a causa di un’asfissia. Tra le ipotesi quella di una rete da pesca che forse ha intrappolato il cetaceo, procurandogli la morte. L’auspicio è che pescatori e frequentatori del mare possano assumere un atteggiamento piu’ responsabile nei confronti della biodiversità marina. Oltre alle buste di plastica e ad altre tipologie di rifiuti, anche le reti da pesca e le eliche delle imbarcazioni possono rivelarsi letali per molteplici animali. All’avistamento di cetacei, tartarughe e altri grandi animali marini sarebbe opportuno spegnere i motori e assicurarsi che gli animali si allontanino prima di una qualsiasi attività in mare aperto. Per il recupero degli animali marini, lo ricordiamo, il centro del WWF di Molfetta è attivo da tempo anche con una sede situata nel porto di Bisceglie. Molto spesso, i pescatori sensibili portano tartarughe rimaste impigliate tra le reti da pesca, che in buona parte riescono a sopravvivere grazie alle cure del personale specializzato in sinergia con i volontari ambientalisti.

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