Taranto, acciaieria avrebbe permessi per continuare ad emettere tonnellate di Co2

“Se produzione scende calano le quote” – si legge nella lettera di recesso a firma di ArcerolMittal, anche se il gruppo guidato da Lakshmi Mittal avrebbe reso noto attraverso un comunicato che a Taranto c’erano tre altoforni operativi ma che la previsione era di chiudere l’anno con una produzione di circa 4 milioni di tonnellate. Inoltre:

Nel documento, la multinazionale dell’acciaio scrive che l’impianto perderebbe i permessi gratuiti a inquinare, previsti dall’attuale sistema europeo Ets, a causa della “riduzione dei livelli produttivi“.  Secondo quanto riferito dal ministero dell’Ambiente, in caso di Ilva operativa, il primo calo significativo delle quote gratuite annuali si registrerebbe nel 2021, e se l’acciaieria – come teoricamente previsto – ne riceverebbe tra 8,2 e 8,7 milioni, si tratterebbe comunque di ancora molte tonnellate di Co2 emesse dall’Ilva di Taranto da sette anni a questa parte. (Fonte).

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