Bari: 600 esuberi alla Bosh. Al presidio dei lavoratori anche il consigliere della Regione De Santis

I lavoratori dello stabilimento Bosch di Bari sono in sciopero dopo che l’azienda ha annunciato 620 esuberi a causa della crisi dei motori a gasolio. Da questa mattina nella zona industriale, davanti ai cancelli della Bosch, i dipendenti stanno tenendo un presidio che durerà per tutto il giorno.

Il consigliere del presidente della Regione Puglia, Domenico De Santis ha partecipato questa mattina al presidio dei lavoratori della Bosch di Bari-Modugno, davanti ai cancelli dello stabilimento. I sindacati oggi hanno promosso una giornata di sciopero in tutti i siti del gruppo tedesco e a Bari ha partecipato il 100% degli operai. “La Regione Puglia – ha ribadito De Santisè disponibile a mettere in campo tutti gli strumenti e le risorse necessarie per realizzare nuovi investimenti ma a condizione che gli esuberi siano pari a zero”.

“La Regione infatti ha disposizione numerose misure per la formazione del personale e per le innovazioni produttive, che possono essere implementate con le società in house della Regione come Puglia Sviluppo e con l’intervento della task force per l’occupazione. Possiamo discuterne con azienda e sindacati – ha spiegato De Santis – l’importante è che non ci sia nessun licenziamento. A breve sarà convocato un tavolo sindacale presso Regione”.

Al tavolo di  crisi tenutosi oggi a Roma al MiSE, la Regione Puglia, rappresentata da Leo Caroli, ha formalizzato la propria grande preoccupazione e la volontà di cofinanziare con i propri strumenti di sostegno il progetto industriale di rilancio.

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