Foggia: detenuto colpisce con ferocia tre poliziotti e distrugge la cella, la denuncia del Co.S.P.

Nella serata di ieri, sabato 30 novembre, nel Penitenziario di Foggia di via delle Casermette, 4 poliziotti hanno rischiato la vita in seguito ad una violenta aggressione da parte di un detenuto. Erano circa le 22,30, quando a sirene spiegate tre Poliziotti Penitenziari in servizio nei Padiglioni detentivi del Carcere di FOGGIA, di cui 1 ispettore capo Sorveglianza Generale, sono stati trasportati d’urgenza presso il pronto soccorso dell’ospedale cittadino riuniti di Foggia per gravi lesioni subite sulla propria persona a causa della violenza di un detenuto nordafricano per cause non ancora conosciute ha colpito violentemente i tre e sfasciato, prima ancora, tutta la propria cella di detenzione.

“Nonostante le numerose richieste – spiega il segretario generale nazionale del Co.S.P. Domenico Mastrulli Donne e Uomini dei servizi operativi detentivi come, delle Scorte e dei Nuclei della Polizia Penitenziaria, non hanno ancora ricevuto adeguata attenzione alle molte e forse anche troppe criticità che il sistema carcere ci consegna quotidianamente, pensare che i feriti ad oggi nel Corpo sono oltre 3.500 e i suicidi nel 20enne trascorso, sono 132 . I feriti sono tre: un ispettore capo, con tre punti di sutura alla testa e varie ferite sul corpo causate dalla radio di servizio fatta di materiale anche ferroso che il detenuto ha strappato con violenza dalle mani e poi l’ha utilizzata come arma impropria contro i poliziotti; due assistenti capo coordinatori con diverse ferite tra cui trauma contusione al volto, per il pugno in faccia subito, rottura degli occhiali da vista e contusione alla mano dx, contusione mano dx e braccio sx la terza unità, che attendono di essere sottoposti ad Esame TAC.

Il sindacato ha chiesto con urgenza che vengano al più presto emanate le disposizioni affinché il personale possa ricevere in breve tempo quanto spettante per far fronte alle emergenze detentive tra cui la dotazione della PISTOLA TASER come dal Governo promesso ma mai definitivamente disposto per il Corpo della Polizia Penitenziaria. “Il Co. S.P. – aggiunge Mastrulli – segue con particolare attenzione le vicende dei lavoratori del Comparto Sicurezza e si impegna ad affrontare in termini più decisivi le problematiche di questi lavoratori e alla situazione di assoluta precarietà in cui sono costretti a operare”.

In Italia, nella Polizia Penitenziaria sono oltre 7.000 le Donne e gli Uomini impiegati su 34.000 a D.M. 2007 collocati nei servizi di Scorta,Vigilanza, Traduzione e Piantonamenti, a fronte dei circa 12.000 unità che venivano utilizzate prima della Riforma n.395/1990 dall’Arma dei Carabinieri e per gli Internati, dalla Polizia di Stato. Oggi tutti i servizi transitati al Corpo della Polizia Penitenziaria a fronte di 62.000 detenuti e circa 150.000 circa soggetti, in Esecuzione Penale Esterna. A Foggia mancano oltre 80 unità nella Polizia Penitenziaria,mancano anche circa 15 unità nelle Funzioni centrali e servizi di Segreteria e Amministrativo Contabili. Il detenuto di nazionalità non Italiana sembra di origini nordafricane O.M.A. ristretto nella 1 destra del nuovo complesso a Foggia per reati contro il patrimonio e la persona, è stato attenzionato, per danneggiamento ai beni dell’amministrazione ma anche per la triplice aggressione, all’Autorità Giudiziaria
Il carcere di Foggia, come innumerevoli volte denunciato dalla FS-COSP, mantiene una forza detentiva dei ristretti pari a 620/650 al massimo detenuti contro una capienza tollerabile prevista al di sotto dei 340, la Polizia penitenziaria in dotazione D.M. 2017 sono circa 280 unità, compreso il distaccamento NNTTPP(Servizi di Vigilanza, Traduzioni e Piantonamenti), da pochi mesi si è insediata una nuova Direttrice portando alla struttura e al personale significativi miglioramenti di vita e nelle attività tratta mentali.

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