Arif, Marmo: “urge un piano per riorganizzazione dell’ente e per stabilizzazioni”

“Il nuovo commissario dell’Arif ha avuto una bella gatta da pelare perché ormai è noto che nell’agenzia regni il caos. Credo che sia necessario considerare i tempi: manca poco alle elezioni e non possiamo immaginare rivoluzioni a marzo. Per questo, l’impegno deve essere notevole e noi assicuriamo al neo commissario la più ampia collaborazione a patto, però, che si dia all’ente un’organizzazione seria. Il primo atto, secondo me, dovrebbe essere il piano industriale: questo documento serve per dare un’impostazione all’agenzia nelle sue attività principali e consentirà, poi, di impostare il piano assunzionale e, quindi, di procedere con le stabilizzazioni” – così il consigliere regionale Nino Marmo (Forza Italia) che prosegue:

“Quest’ultime non si possono più procrastinare: sono anni che si va avanti con contratti di lavoro interinale per i lavoratori irrigui e forestali nonché ai dipendenti ex Sma, che attendono la stabilizzazione da troppo tempo. Ma tutto deve essere impostato nella chiarezza dei tempi, senza condizionamenti politici, perché non si può speculare sulla testa dei lavoratori per scopi elettorali perché è tutto il Consiglio regionale a chiedere la stabilizzazione. Tanto i lavoratori lo sanno e conoscono bene chi si è veramente battuto per loro. Quindi, niente strumentalizzazioni sulla loro pelle! Vogliamo inoltre conoscere prima il nuovo piano anti xylella, vogliamo conoscere la programmazione delle attività invernali e quelle irrigue. In altri termini, bisogna dare un’organizzazione stabile all’agenzia e tenere sotto controllo eventuali furbetti o prepotenti” – conclude.