Asl Bat replica a Marmo: “118 continuerà a funzionare in tutta la BAT”

“Chiedo di fare immediata chiarezza, senza alcun tentennamento, sul 118 a Trinitapoli. Adesso, è stata prevista una proroga per scongiurare l’interruzione del servizio, prevista per il primo dicembre. Mi domando: come si può pensare che un Comune come Trinitapoli -senza ospedale- possa essere privato di un punto dell’emergenza-urgenza? Siamo pazzi? Basti pensare che l’ospedale più vicino è il “Di Miccoli” di Barletta a 17 km di distanza e che in condizioni normali del traffico si può raggiungere in 22 minuti. Come si fa con una patologia tempo-dipendente a salvare una persona colpita da un grave infarto? Se dovesse aver bisogno dell’emodinamica, la più vicina è ad Andria, che dista ben 29 chilometri. Vorrei capire quali sono, peraltro, i criteri sottesi alla decisione di spogliare una comunità del 118. Ovvero, del servizio che interviene quando c’è un’urgenza, salvando la vita delle persone. Di tutto questo chiedo contezza al presidente assessore: si deve fare immediato dietrofront” – a chiederselo nei giorni scorsi è stato il consigliere regionale Nino Marmo. Nelle ultime ore la replica della Asl Bat che conferma il servizio senza interruzioni in tutto il territorio provinciale:

‘Tutti i lotti del 118 sono stati coperti, non ci sarà alcuna interruzione di servizio’. Lo annuncia Alessandro Delle Donne, Direttore Generale Asl Bt a chiusura del bando di gara sul 118 e dopo aver visionato le proposte pervenute. ‘Nei giorni scorsi abbiamo fatto la proroga in attesa di arrivare alla chiusura del bando prevista per oggi 3 dicembre – aggiunge Delle Donne – ora possiamo dire che tutti i lotti sono stati coperti e quindi il servizio 118 sarà garantito ovunque. ‘Tranquillizzo il consigliere regionale Nino Marmo e tutti i sindaci sulla piena efficacia di una scelta procedurale in applicazione, forse l’unica sicuramente tra i primi, del d.lgs 117/17 (codice terzo settore) che ha garantito il servizio nella piena legalità e conformità alle norme – conclude il Direttore Generale – Peraltro anche tutti i timori delle associazioni alla fine si sono rivelati infondati, come è emerso durante la riunione di stamattina con i rappresentanti delle associazioni di volontariato che hanno condiviso da subito, durante la consultazione preliminare di mercato, i criteri di rimborsabilità delle prestazioni: all’esito della riunione le stesse associazioni si sono dichiarate pienamente in linea e soddisfatte. Nessuna follia, anzi strategia pienamente legittima e solo inutile allarmismo”.