Protezione civile in Puglia sarà materia scolastica dal 2020

“I concetti della sicurezza e della prevenzione sono particolarmente importanti a scuola, che deve essere il luogo sicuro per eccellenza. E’ anche per questo che, stiamo avviando nelle scuole di ogni ordine e grado prossimo, sulla base di una convenzione stipulata dalla Regione Puglia con l’Ufficio scolastico regionale, programmi di formazione dedicate alla cultura di Protezione Civile, che dal prossimo anno diventerà materia obbligatoria del calendario scolastico. Solo così la scuola potrà crescere in maniera consapevole e diventare una comunità resiliente”. Lo dichiara il consigliere regionale, Ruggiero Mennea, presidente del comitato permanente della Protezione civile pugliese, che il 30 novembre scorso ha partecipato alla giornata formativa sul rischio alluvionale ed idrogeologico, tenutasi nella scuola media statale “Giovanni Bovio” di Trani, a cura di #4Undici – Associazione FattoreAcca.

“E’ sicuramente importante investire sulla diffusione della cultura della sicurezza, spesso trascurata – prosegue Mennea – dalle istituzioni in un Paese in cui sarebbe più vantaggioso, dal punto di vista economico, prevenire piuttosto che soccorrere e tamponare. Ai ragazzi ho spiegato che, purtroppo, la Protezione civile spesso interviene dopo che si è verificata una calamità. Invece, è prioritario prepararsi a reagire a fenomeni naturali imprevedibili, cioè prima che accadano. Per questo, è prioritario anche il diritto all’informazione – sottolinea il consigliere regionale – che salva la vita e, in questo, è determinante un uso accorto dei social. Non sapere significa mettere in pericolo la propria vita e quella degli altri. Viceversa, sapere come comportarsi può essere decisivo per salvare vite umane in una manciata di secondi. E’ per questo – sostiene ancora Mennea – che abbiamo insistito, come Regione, per portare la Protezione civile in ogni scuola come materia d’insegnamento. In questo modo ogni studente sarà decisivo per la propria salvezza e per la salvezza dell’altro (un disabile, un animale, il territorio). Invito i ragazzi a essere esageratemente curiosi in materia di Protezione civile, ad amarla ed approfondirla in modo da apprezzare il dono della vita e quello della solidarietà, così come i nostri volontari – conclude – colgono l’invito a prestare aiuto a chiunque e ovunque”.