Puglia: gatta entra in negozio, uccisa a bastonate. Scattano denunce e il caso diventa nazionale

Ha avuto come unica colpa quello di rifugiarsi all’interno di un negozio – forse in cerca di un posto caldo dove riposarsi – e per questo è stata ingiustamente picchiata e colpita sino alla rottura delle ossa con conseguente morte:

La colpa di questo gatto e di essere entrato, forse per paura, all interno di un negozio di abbigliamento a Lucera e il…

Pubblicato da Aòlfredo Terranova su Mercoledì 18 dicembre 2019

è la triste fine di una povera gattina, uccisa a bastonate dal titolare di un negozio di abbigliamento di Lucera (Foggia). Sul posto sono giunti alcuni volontari dell’ associazione animalista Empatia di Lucera che hanno tentato di soccorrere l’animale ferito, morto poco dopo per le gravi lesioni subite in via Iv Novembre. Stando a quanto riportato, infatti, la gatta avrebbe subito una grave lesione alla spina dorsale, segno di ripetuti e violenti colpi causati dal violento. Gli animalisti hanno deciso di sporgere denuncia nei confronti del negoziante. L’episodio è stato reso noto anche dalla Pagina Facebook “Qua La Zampa Foggia“. Dal mondo della politica sensibile al benessere degli animali giungono anche le prime dichiarazioni:

“Un gatto randagio che cercava di ripararsi dalle intemperie è stato ucciso a bastonate dalla titolare di un negozio di Lucera. Il felino ha riportato una frattura della spina dorsale con emorragie interne”, così in una nota Rinaldo Sidoli, portavoce di Alleanza Popolare Ecologista (Ape). “Una volta che la Polizia di Stato concluderà le indagini – spiega Sidoli – adiremo per vie legali denunciando l’autore del macabro gesto per maltrattamento e uccisione di animale (art. 544-ter c.p.). Qualora fosse provato che i vigili e la veterinaria, come riportato sui social: ‘non volevano aiutare’, ricordiamo che sarebbe omessa denuncia da parte di un pubblico ufficiale (art. 361 c.p.) e violazione dell’art. 16 del Codice deontologico dei medici veterinari. Chiediamo alla volontaria che si sarebbe recata al suddetto negozio di integrare la denuncia anche per minacce, riportando quanto avrebbe affermato l’esercente: ‘non me ne frega nulla degli animali, l’unica cosa che mi dispiace è che tutti quelli che amano gli animali non vengano impiccati’ (art. 612 c.p.)”. “Rimaniamo fermamente convinti – Conclude Sidoli – che la legge 189 del 2004 vada rivista inasprendo le pene verso chi maltratta gli animali. Questa ennesima barbarie deve spingere il mondo politico a lavorare in maniera trasversale sui diritti degli animali. Serve urgentemente un rafforzamento sulla tutela degli animali, come promesso a più riprese dal Ministro dell’Ambiente Costa e dal Ministro della Giustizia Bonafede. Un disegno di legge esiste (DDL S. 1078), ma è fermo dall’8 maggio 2019 nella 2ª Commissione permanente (Giustizia)”. Enrico Rizzi (Partito Animalista) annuncia denuncia:

“Mi avete scritto in tantissimi chiedendomi di intervenire, motivo per cui voglio rassicurare tutti sul fatto che ho appena scritto ai Carabinieri di Lucera, chiedendo di “avviare immediatamente le indagini per risalire ai responsabili” di questo atto criminale, deferendoli alla competente Procura della Repubblica di Foggia per il reato di “maltrattamento di animali”, pena raddoppiata per la morte dello stesso. Frattempo, auguro ai titolari di questo negozio, di fallire e patire la fame per il resto dei loro giorni. Vigliacchi” – rende noto sui social l’attivista nazionale animalista. Il post:

Lucera, Foggia: questo gatto randagio ieri è entrato dentro un negozio di via IV Novembre e i titolari lo avrebbero…

Pubblicato da Enrico Rizzi su Venerdì 20 dicembre 2019

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