Assolutamente pericoloso diffondere inutili allarmismi ma utile risulterebbe invece segnalare eventuali problematiche nel sistema di controllo riguardo il fenomeno coronavirus: sono tornati in Italia gli studenti italiani presenti in Cina. I ragazzi erano a Fuzhou, nella regione del Fujjan, una delle zone della Cina interessate dal contagio del virus. Tra questi anche alcuni italiani provenienti dalle regioni del Sud. Curioso il racconto una volta tornati a casa:
come riferito da una testata giornalistica telematica, uno degli studenti tornati a casa è di Corato (Bari). Gli studenti hanno raccontato di essere stati sottoposti alla misurazione della temperatura nell’aeroporto cinese. Ma il fatto piu’ discutibile sarebbe invece avvenuto una volta tornati in Europa:
stando a quanto riferito da uno dei testimoni, infatti, diversamente da quanto constatato in Cina, in Italia ed in Francia non sarebbero stati effettuati controlli. Non risultano episodi di quarantena oltre alla coppia di cinesi bloccata e sottoposta a costanti controlli. Inoltre, risulta anche alquanto discutibile la possibilità di raggiungere la Cina (o viceversa) attraverso l’utilizzo dei cosiddetti scali (ad esempio volo da Giappone), rendendo il blocco aereo annunciato dal Governo italiano poco funzionale all’intenzione di contenere il rischio di contagio. Una situazione simile è stata segnalata da una studente campana attraverso il video cui link riportiamo qui sotto:
Ricordiamo che cliccando “MI PIACE” sulla Pagina Facebook.com/PugliaReporter è possibile seguire tutte le news da Facebook. Inoltre, scrivendo un messaggio al numero 353 3187906 è possibile effettuare segnalazioni e partecipare al gruppo Whatsapp dell’area metropolitana di Bari (clicca qui per accedervi) per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui. E’ anche possibile inviare immagini ed osservazioni all’indirizzo redazione@pugliareporter.com.