“Mi sono beccato due denuncie per aver commesso il reato di aver portato mia figlia in Italia per allontanarla dal pericolo del Coronavirus a Pechino, in Cina, dove viviamo. La prima cosa fatta prima di partire é stata avvisare le autorità competenti e la Farnesina, la prima cosa fatta appena arrivato é stata andare in questvra e avvisate la ASL” – sostiene sui social un cittadino pugliese, tornato nella sua terra con la sua famiglia dopo un viaggio in Cina. Nonostante questo, l’uomo avrebbe subito una denuncia dai vicini di casa:
“Mi pare che il mio comportamento sia stato corretto e civile. Non ho capito quindi se il mio reato é quello di essere italiano” – ha ribadito il cittadino. Evidentemente, un episodio discutibile causato da un fenomeno di psicosi, cavalcato forse anche dalla disinformazione che serpeggia online. Solidarietà alla famiglia.
Ricordiamo che cliccando “MI PIACE” sulla Pagina Facebook.com/PugliaReporter è possibile seguire tutte le news da Facebook. Scrivendo un messaggio al numero 353 3187906 è possibile effettuare segnalazioni via Whatsapp. Inoltre possibile partecipare al gruppo Whatsapp dedicato alla regione Puglia per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui. E’ anche possibile inviare immagini ed osservazioni all’indirizzo redazione@pugliareporter.com.