Continuano incessantemente e diventano man mano sempre più stringenti i controlli della Polizia Locale e dei Carabinieri a Bisceglie per verificare il rispetto dei provvedimenti governativi, regionali e comunali per fronteggiare l’avanzata del Coronavirus:
Complessivamente fino ad oggi le denunce penali delle forze dell’ordine sono ben 116, con oltre 570 persone controllate e circa 300 esercizi commerciali passati al setaccio. Nella sola giornata di ieri i controlli congiunti hanno portato a 12 denunce penali e circa 80 cittadini fermati sia a piedi che nel corso dei posti di blocco, effettuati in diverse zone della città, per acquisire le autocertificazioni che attestassero le comprovate motivazioni per uscire di casa. Ieri la denuncia penale è scattata anche per un cittadino che era in spiaggia come se l’emergenza non esistesse e per un’estetista colta in flagrante mentre esercitava abusivamente la sua attività in un locale in zona Seminario.
“È diventata una battaglia contro l’ignoranza e l’irresponsabilità”, ha sottolineato il Sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano. “Da un lato gran parte dei cittadini che rispettano le misure adottate per il bene di tutti, dall’altro inconcepibili sacche di resistenza di persone che si ostinano a non capire la gravità della situazione soprattutto in questa fase, quando stiamo andando incontro al picco dei contagi. Chi continua a mancare di rispetto alla Città, mettendo in pericolo la salute di tutti, sarà sanzionato senza remore, con fermezza e severità” – ha concluso il primo cittadino biscegliese. Tutte le attività commerciali, comprese le medie strutture di vendita presenti sul territorio comunale, con esclusione delle farmacie e parafarmacie, dovranno chiudere alle ore 18, con possibilità di effettuare l’orario continuato. Nelle giornate festive e di domenica tutte le attività commerciali, compreso il mercato giornaliero di corso Umberto, gli esercizi di vicinato e le medie strutture di vendita devono rimanere chiuse per l’intera giornata, con esclusione delle farmacie e parafarmacie. Sempre nei festivi e di domenica devono rimanere chiusi qualsiasi forma di mercatino rionale o vendita ambulante e dei produttori propri. Resta sospeso il mercato settimanale, considerata l’impossibilità, allo stato, di garantirne lo svolgimento evitando forme di assembramento di persone. Dal 21 al 25 marzo 2020, inoltre sarà vietato «l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici» e persino «vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza».
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