“Silenziosi licenziamenti di massa con la “scusa” dell’emergenza? Istituzioni chiariscano”

“Pare che sia in atto, in sordina, un licenziamento di massa dei lavoratori in somministrazione a tempo determinato a seguito dell’emergenza Covid-19. Una circostanza che ha spinto anche le maggiori sigle sindacali (Cgil, Cisl e Uil) a scrivere al governo nazionale per suonare l’allarme e per chiedere un intervento a sostegno della continuità occupazionale e salariale” – ricordava alcuni giorni fa il consigliere regionale Nino Marmo (Forza Italia)

“Ora, conosciamo le caratteristiche del nostro sistema produttivo, che richiede spesso lavoratori part time o con scarse tutele e paghe basse. Formule contrattuali che già in situazioni normali non garantiscono il dipendente e non forniscono tutele significative. Se questa “ghigliottina silenziosa” fosse vera, a danno dei lavoratori e delle loro famiglie, sarebbe improcrastinabile un intervento non solo del governo centrale, ma anche della Regione Puglia. Purtroppo, dall’inizio dell’epidemia si è esasperato un clima di crisi e disagio sociale già esistente, con la nascita di nuove povertà che si sono sommate alle vecchie. Ma visto il considerevole numero di cittadini occupati tramite le agenzie interinali, la Regione deve prendere provvedimenti, dialogando con le imprese e richiamandole al senso di responsabilità, laddove possibile” – conclude Marmo.

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