Nel pomeriggio di ieri, verso le ore 16.15, gli agenti in servizio presso il Commissariato di P.S. di Taurisano sono stati allertati telefonicamente per una lite scoppiata tra due nuclei familiari abitanti sullo stesso piano (terra) di un alloggio popolare di quella via Sabato. Sul posto gli agenti intervenuti notavano la presenza di un folto numero di persone, costituito dai familiari di uno dei due nuclei coinvolti, oltre a curiosi e vicini di casa; mentre i componenti dell’altro nucleo familiare di nazionalità Slava, costituito da una signora – in stato di gravidanza – ed i suoi tre figli minori, si trovava chiuso nella propria abitazione.
Gli agenti si adoperavano ad intimare le persone non coinvolte nella lite a rientrare nelle proprie abitazioni. Ultimata tale operazione, riuscivano ad identificare i familiari del primo nucleo, rimasti per strada in atteggiamenti estremamente minacciosi nei confronti dell’altra famiglia, composto da quattro uomini adulti ed in uno stato di forte ubriachezza. Da una prima ricostruzione, la lite avrebbe avuto origine da un alterco avvenuto per strada, per futili motivi, tra un componente della prima famiglia M.R. classe 1973 ed un minorenne dell’altra. Considerata la situazione, intervenivano sul posto altri due equipaggi al fine di prevenire eventuali comportamenti violenti. Tuttavia l’azione di contenimento è stata rivolta esclusivamente verso i quattro componenti uomini adulti, in quanto più esagitati e, quindi, potenzialmente più pericolosi.
Nel frattempo sopraggiungeva un’ambulanza del 118, intervenuta su richiesta della donna in stato di gravidanza, che lamentava dolori alla testa, per cui veniva trasportata per accertamenti presso l’Ospedale di Gallipoli, dove le verrà diagnosticato un trauma cranico con prognosi di 5 giorni, con un periodo di osservazione. Qualche ora dopo, verso le 19.40, quando la situazione si era calmata, la sala operativa riceveva un’altra chiamata d’intervento in quanto il predetto M.R. sarebbe stato aggredito nel cortile dai familiari della signora Slava, provenienti dal campo ROM “Panareo” di Lecce.
Giunti immediatamente sul posto, gli operanti constatavano la presenza del predetto M.R. con un vistosa ferita sopra l’occhio sinistro, in preda ad una fortissima agitazione e con l’intenzione di vendicarsi per il colpo ricevuto. Gli agenti faticavano, non poco per calmare l’uomo il quale opponeva una decisa resistenza, dimenandosi e strattonando gli operanti. Lo stesso veniva quindi denunciato a piede libero per resistenza a p.u. e danneggiamento aggravato poiché, durante le fasi concitate, danneggiava l’autovettura della signora Slava.
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