Pino Aprile contro i blocchi del Governo Conte: “il Sud può ripartire indipendentemente dal Nord, dati epidemiologici lo permettono”

“Per favore ognuno di noi invii questo documento agli indirizzi mail scritti all’interno, possibilmente, compilando il modulo con la propria città di residenza (nella parte alta del modulo) ed il proprio nome cognome (nella parte bassa del modulo). Inviare ognuno dalla propria mail che può essere PEC oppure no, non importa. L’indirizzo della presidenza del consiglio è in PEC ma riceve mail da normali indirizzi mail anche non PEC” – comincia così il messaggio diffuso su Facebook dal giornalista Pino Aprile. L’autore del libro Terroni e del Movimento 24 Agosto ha infatti proposto di inviare email indirizzate al Governo affinché l’esecutivo eviti di tagliare fondi al Mezzogiorno d’Italia ed al contempo permetta alle regioni del Sud di ripartire indipendentemente da quanto deciso nei confronti delle regioni del Nord Italia. Nel post diffuso su Facebook si legge:

“Oggetto: IL SUD NON PUO’ ASPETTARE IL NORD PER RIPARTIRE Egregi signori del Governo Italiano Conte, Turco e Provenzano, nell’ambito della crisi che il paese sta subendo a causa dell’epidemia e con particolare riferimento al Mezzogiorno, dove le condizioni di povertà e di disoccupazione si sono ora ulteriormente aggravate, da cittadino italiano, attivista del Movimento 24 agosto per l’equità territoriale fondato da Pino Aprile, esprimo le mie preoccupazioni in merito a quanto segue: Le attività produttive del Sud sono state bloccate dal Governo, ma in realtà l’epidemia si è propagata nel Mezzogiorno soprattutto a causa di una fuga di notizie che ha prodotto l’infelice corsa lungo la direttrice nord-sud di decine di migliaia di persone; • L’epidemia comunque non si è sviluppata nel Mezzogiorno anche grazie al rispetto delle regole da parte dei suoi abitanti (nonostante il vergognoso tentativo di interi pezzi dell’informazione di far risultare il contrario) e per il fatto che la quasi totalità delle attività, già limitate dal punto di vista produttivo industriale, sono rimaste quasi integralmente bloccate, diversamente da quanto successo al Nord; • Il Nord, in particolare la Regione Lombardia, ha gestito malissimo l’epidemia e le eventuali responsabilità, saranno vagliate dalla Magistratura, mentre il Sud, pur privo di strutture sanitarie adeguate per le note vicende che i dati dell’ultimo Rapporto Italia 2020 dell’Eurispes, completamente ignorato da stampa e politica (840 miliardi di fondi sottratti al Mezzogiorno dal 2000 al 2017) e dello Svimez hanno messo in evidenza, ha reagito meglio e con maggiore concretezza e responsabilità; • Mentre la situazione epidemiologica è tale che il Sud, contrariamente al Nord, potrebbe già ripartire, sentiamo forte la pressione delle regioni del Nord e della Confindustria lombarda affinché al Sud non venga dato il lasciapassare del Governo per la ripresa anticipata delle attività lavorative, mentre insistono incredibilmente affinché sia dato loro la precedenza nonostante una situazione sanitaria che proprio nelle regioni del Nord non risulta affatto rassicurante. Signori,
il Nord, i suoi Governatori, i rappresentati di Confindustria, non possono continuare ad ostacolare lo sviluppo e la crescita del Mezzogiorno, mentre addirittura si propone di spendere altrove i FSC destinati al Mezzogiorno e di sospendere la clausola del 34 per cento! Pertanto da cittadino italiano chiedo alle SS.VV. che al Sud venga consentito di uscire dal baratro anticipatamente, visto che le condizioni epidemiologiche sono oggettivamente tali da consentirlo. Il contrario verrebbe considerato dai meridionali che hanno aperto gli occhi sulla loro condizione economica e sociale un ulteriore elemento di spaccatura in un Paese già profondamente diviso e prova della volontà di volerla portare alle estreme conseguenze” – concludono. Il post:

NUOVA MAIL BOMBING PUBBLICA AL GOVERNO Cari amici, iscritti e simpatizzanti, in questi minuti stiamo lanciando una…

Pubblicato da Terroni di Pino Aprile su Domenica 26 aprile 2020

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