Porto di Bari: rischio licenziamento per 50 persone. Nota dei sindacati

Nota di: FILT CGIL FIT CISL UIL TRASPORTI FILCAMS CGIL FISASCAT CISL. In questo momento così drammatico per il Paese, a causa dell’emergenza sanitaria da COVID-19, è in corso nel Porto di Bari un polemico “braccio di ferro” tra l’Autorita’ di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale e il Gruppo Servizi Associati S-p.A., società concessionaria dei servizi di supporto ai passeggeri; si tratta di una contrapposizione che si sta purtroppo consumando sulla pelle di circa 50 lavoratori e delle loro famiglie. Già collocati da settimane in cassa integrazione, questi lavoratori rischiano ora un imminente licenziamento.

Accogliendo una richiesta delle OO.SS, il Prefetto di Bari ha convocato le parti per il prossimo 30 aprile. E’ auspicabile che la sollecita iniziativa della dott.ssa Bellomo serva a costringere l’Autorita’ portuale e la GSA ad abbandonare le reciproche recriminazioni ed a ritrovare la via di una ragionevole intesa, ancor più necessaria in questa fase così difficile, in modo da tutelare i posti di lavoro e continuare a garantire un servizio essenziale per la ripresa delle attività portuali già duramente colpite dalla crisi in atto.

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