Puglia: contrabbando su nave della Marina Militare, sei arresti di cui uno della Marina Libica

Il Personale del Nucleo di Polizia Economico – Finanziaria della Guardia di Finanza di Brindisi ha dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari nei confronti di sei persone, cinque delle quali appartenenti alla Marina Militare Italiana:

l’ordinanza è stata emessa il 30 aprile 2020 dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi a carico di un uomo italiano nato a Torino (custodia cautelare in carcere),  di un italiano nato a Napoli (obbligo di dimora), di un italiano nato a Taranto, di un altro italiano nato a Villaricca (NA), di un altro nato a Mesagne, e di un militare della Marina Libica nato a Tripoli (tutti agli arresti domiciliari). Stando a quanto riferito da fonti giornalistiche telematiche, inoltre, uno degli italiani arrestati è un militare che avrebbe trasportato la droga in un furgone.

Le persone attinte dai provvedimenti cautelari sono gravemente indiziate, a diverso titolo e con differenti contributi, della commissione dei reati di contrabbando pluriaggravato di tabacchi lavorati esteri e di farmaco Cialis di provenienza estera, d’imbarco arbitrario di merci di contrabbando sulla nave militare Caprera, di peculato d’uso, di istigazione alla corruzione, di corruzione per atti contrari ai doveri dell’ufficio ed, infine, di falso ideologico. I fatti di reato si assumono commessi nel contesto della missione internazionale denominata “Operazione Mare Sicuro” svolta dalla nave Caprera della Marina Militare italiana nel porto di Tripoli dal 31 marzo del 2018 sino al successivo 12 luglio. Le indagini erano partite quando la nave Caprera era ritornata dalla Libia; nel porto di Brindisi i finanzieri avevano scoperto a bordo più di 7 quintali di bionde di contrabbando.