Dall’indignazione all’azione: non sono professionisti ma semplici cittadini accomunati dall’idea che al contrasto dell’inciviltà si debba rispondere anche con atti concreti evitando il limitarsi a commenti critici nei confronti dei trasgressori ma piuttosto agendo sul posto per migliorare un patrimonio comune. Parliamo del gruppo di cittadini biscegliesi che, in pochi giorni, “armati” soltanto di guanti e buste, attraverso un gruppo Whatsapp hanno organizzato delle operazioni di pulizia presso le spiagge di Bisceglie:
da un’iniziativa partita da Silvia Lopopolo e Marika Rigante, si è partiti da Salsello e alla spiaggia quella del Macello, quindi la Seconda Spiaggia sino alla zona di Ripalta. Persino l’area marina protetta di Ripalta è purtorppo soggetta a numerosi episodi di abbandono rifiuti: nelle ultime ore, i volontari hanno ritrovato ingenti quantitativi di plastica, polistirolo e molto altro materiale raccolto nelle bustoni. Materiale nocivo non solo per gli esseri umani:
Come molti ricorderanno, infatti, le sole tipologie di rifiuti in plastica possono facilmente causare il fenomeno delle “lacrime di sirena” che consiste in minuscoli pezzettini di plastica, sminuzzati dalle correnti marine. Resta poi da chiedersi da dove provenga tutto quel polistirolo, ancora oggi troppo suato dai pescatori che invece potrebbero utilizzare cassette in legno o comunque accessori più ecocompatibili (pensiamo ad esempio al biopla, bioplastica e materiale biodegradabile che per consistenza imita le caratteristiche del più dannoso polistirene). Questi possono essere scambiati per cibo da pesci, gli stessi che possono finire sulle nostre tavole. La catena alimentare, dunque, rischia di concludersi nel peggiore dei modi a causa di incivili che non si rendono conto delle potenziali gravi conseguenze per la salute di tutti. Un ringraziamento speciale, quindi, va a queste ragazze, a questi ragazzi e persino ai bimbi delle famiglie che hanno aderito all’iniziativa. Una bella pagina di un libro che, speriamo, possa rappresentare l’inizio di una nuova era, più pulita e consapevole. Alcuni dei bustoni carichi di rifiuti:
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