
La sua origine è Canosa di Puglia ma attualmente è custodita in Francia. Parliamo di un reperto archeologico di inestimabile valore:
Parliamo di un vaso di cultura Greca risalente ad un periodo compreso tra il 310 a.C. ed il 290 a.C. L’oggetto è costituito da due elementi separabili: una testa di donna ornata con due piccole teste e un calathos. La testa femminile è rappresentata fino al collo. I capelli sono raccolti sopra la testa e tenuti in posizione da una cravatta blu. Indossa orecchini a rosetta rosa e blu. La parte posteriore della testa è liscia e coperta da una policromia rosa. Le due piccole teste femminili sormontano su ciascun lato e poggiano su un’asta su cui sono fissate tre palmette in rilievo. Altri scatti fotografici dell’affascinante reperto archeologico:
http://medaillesetantiques.bnf.fr/ws/catalogue/app/collection/notices/record/ark:/12148/c33gbq93w
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