M5S Puglia propone prestiti per universitari contro fuga cervelli – video

“Vogliamo che i nostri studenti non siano costretti ad andare fuori regione per avere una formazione utile a trovare lavoro. Vogliamo che i ragazzi pugliesi possano poter contare sull’aiuto della Regione per sostenere le spese del loro percorso di studi. Vogliamo che gli Atenei pugliesi possano essere all’avanguardia e competere con le grandi università italiane. Per questo abbiamo deciso di istituire un prestito di formazione, sul modello del capitale di rischio (o Income Share Agreements, ISAs). Un modo per finanziare l’istruzione che permetta di frequentare un corso formativo erogato da un Ente di Formazione, come l’Università, senza pagare nulla all’inizio, ma rimborsando con una percentuale dello stipendio futuro, per un periodo limitato di tempo”. Lo dichiara la candidata presidente del M5S alla Regione Puglia Antonella Laricchia che ha depositato una mozione per impegnare la Giunta ad istituire un prestito di formazione per sostenere economicamente l’istruzione degli studenti pugliesi:

“Se in media, in Italia, poco meno di 3 ragazzi su 10 (il 28%), frequenta un corso di laurea in una Regione diversa da quella di residenza, per la Puglia, questo rapporto è di 4 su 10 (40%). Inoltre, la Regione Puglia presenta una quota di popolazione con la laurea (21,8%) che è circa la metà di quella europea (40,7%) ed il gap è continuato ad aumentare negli ultimi cinque anni.  La Puglia è tra le Regioni con la maggiore presenza di studenti che decidono di studiare fuori sede. Una regione in cui la differenza tra il tasso di occupazione tra i laureati e coloro che hanno la sola licenza elementare, è maggiore rispetto alle altre regioni italiane. Un contesto allarmante che ci impone un intervento deciso, soprattutto alla luce della recente contrazione economica. Infatti, la precedente crisi finanziaria del 2008/2009 aveva già portato ad un crollo delle iscrizioni all’università e tra il 2008 e il 2013 gli iscritti si sono ridotti di oltre 20mila unità nelle regioni del Mezzogiorno. Se da un lato emerge la necessità primaria di fornire strumenti finanziari che affianchino studenti e famiglie nel sostenere l’investimento in istruzione, dall’altro è strategico rafforzare e innovare l’offerta formativa degli Atenei Pugliesi. Secondo le stime effettuate dall’Osservatorio Talents Venture, il numero di immatricolati in Puglia nell’anno 2020/2021 potrebbe ridursi di circa 35.000 unità, con la conseguente perdita per gli atenei di circa 46 milioni di euro dovuta al solo minor gettito da tasse universitarie, senza contare gli effetti sull’intero indotto dell’istruzione universitaria. Questo strumento inoltre permetterebbe di formulare una proposta formativa da parte delle università che rispecchia anche le esigenze di mercato: i nostri dati ci hanno dimostrato che spesso in Puglia il problema legato al lavoro nasce anche dalla incomunicabilità del mondo della formazione e del mondo delle imprese, che non riescono a reperire i profili professionali di cui hanno bisogno. Per questo vogliamo intervenire con un sostegno finanziario erogato dalla Regione che permetta agli studenti pugliesi di decidere di rimanere a studiare negli atenei pugliesi, creando un sistema adeguato a direzionare la formazione per rispondere alle necessità delle imprese. La Regione Puglia ha i dati, gli approfondimenti e la soluzione, ora deve fare un cambio di passo. Vogliamo valorizzare i nostri talenti e incentivare le nostre Università”.   Link video:

Tratteniamo i nostri studenti in Puglia con il Prestito di Formazione.

Tratteniamo i nostri studenti a studiare in Puglia con il #PrestitoDiFormazione. Approviamo subito la nostra proposta in Consiglio Regionale.Vogliamo che i nostri studenti non siano costretti ad andare fuori Regione per avere una #FORMAZIONE UTILE a TROVARE #LAVORO. Per questo abbiamo deciso di istituire un PRESTITO DI FORMAZIONE, SUL MODELLO DEL CAPITALE DI RISCHIO (o Income Share Agreements, ISAS).Un modo per FINANZIARE L'ISTRUZIONE, che permetta di frequentare un corso formativo erogato da un Ente di Formazione, come l’Università, senza pagare nulla all’inizio, ma rimborsando con una percentuale dello stipendio futuro, per un periodo limitato di tempo.Questo strumento inoltre, permetterebbe di formulare una PROPOSTA FORMATIVA da parte delle Università, CHE RISPECCHIA ANCHE LE ESIGENZE DI MERCATO: i nostri dati ci hanno dimostrato che spesso in Puglia il problema legato al lavoro nasce anche dalla incomunicabilità del mondo della formazione e del mondo delle imprese, che non riescono a reperire i profili professionali di cui hanno bisogno. La Regione #Puglia ha i dati, gli approfondimenti e la soluzione, ora deve fare un cambio di passo.Vogliamo VALORIZZARE i nostri TALENTI e INCENTIVARE le nostre UNIVERSITÀ.#M5S #IlTuoVotoCambia #MetteteciAllaProva #LaricchiaPresidente⭐️ SE VUOI SOSTENERCI, DONA ORA: bit.ly/LaricchiaPresidenteDonazioni ⭐️PASSATE PAROLA!

Pubblicato da Antonella Laricchia su Giovedì 16 luglio 2020

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