Le linee guida emanate dalla Regione Puglia per la ripartenza delle sagre, feste patronali, parrocchiali e fiere tradizionali sono state completamente ignorate e disattese da parte dei sindaci dei comuni della Provincia Bat. La delusione degli Ambulanti che vivono di queste tradizionali manifestazioni, avendo acquisito diritti reali che non possono essere violati, è tantissima di fronte ad una condizione economica e psicologica drammatica. Mentre nei luoghi privati, discoteche ma anche luoghi pubblici gli eventi si stanno svolgendo, nel rispetto delle precauzioni di legge, per le fiere tradizionali calendarizzate, feste patronali e parrocchiali il silenzio è assoluto e questa manda su tulle le furie anche le famiglie di quelle imprese forzatamente fermante dall’incapacità delle amministrazioni pubbliche locali di dare seguito alle linee guida regionali. Ad esternare la profonda delusione degli Ambulanti il rappresentante Unibat – CasAmbulanti, Savino Montaruli che ha dichiarato:
“ancora una volta le istituzioni locali danno il peggio di sé. Nessun incontro dedicato, nessuna espressione di minima solidarietà e neppure la capacità di interloquire con le Imprese e con le loro Associazioni. Un silenzio assordante che manifesta il disagio amministrativo e l’incapacità di rapportarsi con il territorio e con il mondo della rappresentanza reale da parte di pubblici amministratori che forse dovrebbero riflettere moltissimo sul loro atteggiamento. La soppressione di Manifestazioni inserite nei Piani del Commercio, nella regolamentazione comunale, nei Documenti Strategici del Commercio è un atto che dovrebbe far riflettere, anche in relazione ai mancati introiti per quelle stesse amministrazioni spesso in condizioni economiche disastrose, a causa di avventate politiche economiche e gestioni fallimentari della cosa pubblica. Ciò cui stiamo assistendo ha in sé qualcosa di indescrivibile e sta alimentando una fortissima tensione sociale che dovrebbe far riflettere, come sta riflettendo da tempo il Ministro all’Interno Lamorgese anche se pare che i suoi appelli, ad oggi, siano stati completamente ignorati. Il Paese è sul una palla di fuoco e noi abbiamo terminato tutto il ghiaccio per mantenere bassa la temperatura. Ognuno si assumerà le proprie responsabilità” – ha concluso Savino Montaruli. L’Ufficio di Presidenza UNIBAT – CasAmbulanti, CHIEDE un urgente incontro istituzionale sia con S.E. il Prefetto Maurizio Valiante che con ogni singolo Sindaco o Commissario Straordinario dei dieci comuni della Provincia, destinatari della presente nota. Intanto partono le iniziative sull’intero territorio. Non solo i soldi ma anche la pazienza sembra essere definitivamente finita. Parliamo delle attività di commercio ambulante nel corso di feste, fiere, manifestazioni civili e religiose in Puglia. Dopo le manifestazioni nel capoluogo ora la battaglia si sposta sui territori:
La mattinata di lunedì 27 luglio è stata molto calda, e non solo per il picco di 38 gradi raggiunto a Trani. Infatti proprio nella città di Trani si è svolto l’incontro presso la Sala Giunta tra la Delegazione di Ambulanti fermi da mesi, senza alcuna fonte di reddito, e l’assessora alle attività produttive avv. Marina Nenna. Un incontro che ha consentito di fare il punto della situazione mettendo a nudo una serie di condizioni che vedono esclusi proprio gli ambulanti delle feste e fiere da un circuito che, al contrario, sta facendo registrare il regolare svolgimento di manifestazioni, feste pubbliche e private, attività ludiche e di intrattenimento. Al termine della riunione è stata registrata la disponibilità dell’amministrazione comunale di Trani di andare incontro alle esigenze degli operatori e delle loro Associazioni di Rappresentanza. Nei prossimi giorni sarà altresì presentato un cartellone sul quale sarà avviata una approfondita discussione per far fronte a questa crisi drammatica di settore che non può restare inascoltata. Intanto in prima mattinata l’incontro a Canosa con il sindaco Roberto Morra il quale ha recepito le richieste degli Ambulanti ed immediatamente convocato la delegazione per il giorno martedì 28 luglio 2020, alle ore 10,00 nella Sala Giunta di Palazzo di Città per affrontare la delicatissima tematica. Ed è stato proprio nella città di Canosa che i leader sindacale Savino Montaruli, unitamente al commerciante Malcangio, ha rilasciato un’intervista che ha catalizzato l’attenzione, facendo registrare, già nell’arco di qualche ora, oltre 30mila visualizzazioni. Evidentemente i contenuti “piccanti” dell’intervista hanno incominciato a fare il giro del web. Prossimo appuntamento presso la Prefettura della Bat dove è già stata predisposta una manifestazione pacifica per essere ascoltati dal prefetto Valiante circa il recepimento delle linee guida della Regione Puglia, per il cui ottenimento si è tanto faticato.
Quella del 28 luglio, invece, è stata mattinata tumultuosa con decine di Ambulanti che si sono recati a Palazzo di Città, a Canosa di Puglia, dove il sindaco aveva convocato le Associazioni di Categoria, per ritirare le autorizzazioni per la Festa Patronale che incomincia il 31 luglio ed ecco la sorpresa. L’annuncio che la Festa non ci sarà perché quella sarebbe stata la decisione concordata dai dieci sindaci della provincia Bat con il Prefetto nel corso di un recente incontro. La tensione è salita al punto che un Ambulante ha tentato un gesto estremo che solo grazie all’intervento dei colleghi e della Polizia di Stato è stato evitato. La disperazione quindi è diventata insopportabile e la delegazione si è recata presso la Prefettura a Barletta per chiedere aiuto. Alle 16,30, è stata convocata una conferenza stampa per chiedere pubblicamente aiuto e per evitare che qualche tragedia possa consumarsi di fronte ad una totale chiusura da parte dei comuni rispetto al recepimento delle linee guida della Regione Puglia. Nelle ultime ore, inoltre, a Roma PD e M5S hanno votato a favore della proposta di proroga dello Stato di emergenza che consente a Conte poteri straordinari. Un elemento che sicuramente influenzerà anche le attività istituzionali pugliesi.
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