Taranto: servizio di trasporto disabili, sit in sotto la ASL. I sindacati: “Stipendi non pagati, mezzi insicuri e carenza di dpi. Chiediamo rispetto per noi e per i “fragili” a cui prestiamo servizio

Dopo un tentativo di interlocuzione con l’azienda e l’assenza di riscontro, saremo costretti a un sit di protesta, che si svolgerà con tutte le prescrizioni previste dall’emergenza Covid. Ad annunciarlo sono i sindacati di categoria della sanità e dei trasporti (FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, FIT CISL e FILT CGIL), impegnati in questi giorni nell’interlocuzione con la Tundo Spa: l’azienda che dallo scorso settembre svolge per l’ASL di Taranto il servizio di trasporto disabili nelle strutture riabilitative della provincia ionica.

Il nodo del contendere è il rispetto delle scadenze delle mensilità retributive (ai lavoratori non è stato ancora corrisposto lo stipendio di settembre), ma anche una difficile condizione relativa alla manutenzione dei mezzi di trasporto e la carenza di dpi (dispositivi protezione individuale), che oggi rende il servizio “insicuro” non solo per chi vi opera a bordo, ma anche per tutta la categoria di persone “fragili” che ne usufruiscono. Per questa ragione martedì prossimo 27 ottobre a partire dalle 10 i lavoratori in servizio alla Tundo SPA saranno in presidio sotto l’ASL di Taranto per ribadire la necessità di un confronto aperto su una vertenza che non è solo dei dipendenti. Chiedere in questo periodo il massimo dell’attenzione ai diritti e alla sicurezza è pre-requisito indispensabile per evitare che a fronte di un disservizio tollerato dall’ente pubblico ci si possa trovare con un danno peggiore da riparare – spiegano i sindacati. Una tutela che i sindacati di categoria chiedono non solo per i lavoratori coinvolti ma anche i 203 utenti, spesso con patologie multifattoriali, che ogni giorno vengono assistiti dal servizio.

Le 69 unità lavorative coinvolte (38 con contratto AIOP e 31 con contratto ANAV Trasporti) hanno per tale ragione dato incarico ai sindacati di avanzare una proposta di applicazione di potere sostitutivo da parte dell’ASL. Il grave pregiudizio arrecato ai lavoratori – scrivono i sindacati, nella nota inviata ai vertici dell’ASL tarantina – giustifica l’intervento della stazione appaltante con l’applicazione del potere sostitutivo e quindi la sospensione della liquidazione delle fatture alla Tundo Spa e la distrazione delle somme direttamente ai lavoratori.

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