A Ginosa cittadini firmano petizione per il ripristino del mercato settimanale nel luogo originario – video

Un grande desiderio di democrazia e di partecipazione quello manifestato palesemente dai Cittadini ginosini che si sono stretti attorno alle legittime richieste degli Ambulanti. Durante la Manifestazione di giovedì 22 ottobre sull’area nei pressi del cimitero/piazzale Padre Pio, in poche ore sono state raccolte centinaia di firme dei fruitori del mercato del giovedì fermo da marzo scorso in forma plenaria:

Cittadini venuti appositamente a firmare la Petizione con la richiesta di tornare immediatamente a far rivivere il mercato settimanale in viale Martiri d’Ungheria con la rimodulazione numerica e in alternanza, essendoci tutte le condizioni per un mercato in sicurezza in un’area dove esiste ancora la segnaletica stradale che indica lo svolgimento del mercato, mai rimossa. Oltre trecento firme raccolte sono la testimonianza che i cittadini hanno capito, finalmente hanno capito che le ragioni degli Ambulanti sono quelle corrispondenti alla realtà. Un modo esemplare e significativo per rigettare le accuse di chi, invece, “ha voluto cavalcare il becero tentativo di gettare fango su un’intera categoria allo stremo, denigrata ed umiliata“. Le interviste rilasciate dai cittadini firmatari ma anche dai Rappresentanti dei Commercianti a sede fissa di M. D’Ungheria giunti sul posto sono davvero un esempio di compartecipazione democratica. Quella stessa Partecipazione democratica che hanno lamentato non esserci mai stata da parte delle istituzioni locali che accusano il durissimo colpo, al limite di una vera e propria sconfitta che non è più solamente amministrativa ma anche politica di cui tutti gli amministratori comunali devono prendere atto. Il leader sindacale pugliese, Savino Montaruli, ha dichiarato:

“non siamo soliti a mistificare la realtà come taluni continuano a fare così come non strumentalizziamo le tante storture che anche giovedì 22 ottobre abbiamo rilevato sull’area mercatale dove stavano operando gli ambulanti del settore alimentare, a cominciare dall’unico bagno aperto al pubblico per uomini con lo sciacquone neppure funzionante, come si vene nei video diffusi a testimonianza. Di questo abbiamo informato l’assessore alla Polizia Municipale presente sul posto che non sappiamo se poi abbia o meno chiamato l’idraulico per la riparazione. E che dire poi delle condizioni dei marciapiedi che portano dal settore alimentare a quello non alimentare al termine della pericolosissima discesa e della mancata bonifica delle aree adiacenti? No, non siamo avvezzi al pettegolezzo infantile di chi non ha più neppure l’ago dietro cui nascondersi. La politica, a Ginosa, ha fallito. Se ne prenda atto e si diano le risposte attese dagli Ambulanti che hanno Diritti riconosciuti loro dalle leggi, così come si diano risposte ai Cittadini di Ginosa che hanno il Diritto ad avere il “loro” Mercato e non essere costretti a recarsi nelle vicine città di Laterza e di Castellaneta per i loro acquisti in convenienza. Non replichiamo a chi non ha argomentazioni e non accetta il libero e confronto democratico. Le repliche a dichiarazioni tendenziose, fuori luogo ed offensive sono nella risposta che i Cittadini di Ginosa hanno voluto dare con le loro firme. A questo d’ora in poi la politica ginosina del cambiamento che non c’è deve dare risposte e quelle risposte, questa volta, devono essere chiare ed inequivocabili, oltre che definitive” – ha concluso il leader sindacale pugliese Montaruli. Link video resoconto di Montaruli:

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