Puglia: medici chiedono corsi specializzati prima di usare 22.000 tamponi rapidi

Sta facendo molto discutere un articolo diffuso online da una testata giornalistica telematica che segnala la presenza di circa 22.000 kit di test rapidi rimasti al momento inutilizzati per via di una mancanza di capacità tecnica dei medici che dovrebbero utilizzarli:

 

Come riporta La Gazzetta, infatti, i kit sarebbero rimasti al momento inutilizzati poiché i medici coinvolti avrebbero necessità di frequentare dei corsi di formazione per il corretto utilizzo degli stessi. Secondo la ricostruzione giornalistica, le criticità sarebbero emerse durante un tavolo di lavoro tra Asl territoriali e Regione Puglia. I tamponi rapidi, lo ricordiamo, segnalano l’eventuale positività (o negatività) al virus Sars-CoV-2 (attribuito alla sindorme da Covid-19) attraverso il cambio di colorazione, uno strumento che può rivelarsi utile per gli studenti, con potenziali risparmi di costi per il sistema sanitario.

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