BAT, OSS: “turni massacranti di 12 ore ma del futuro del contratto non sappiamo nulla. Siamo stanchi”

I 168 Operatori socio sanitari precari della ASL Bat sono sempre in prima linea per combattere il coronavirus. Non si fermano, non hanno il tempo di temere per la propria salute, con turni massacranti di 12 ore e anche di più. Eppure non sanno ancora quale sarà il loro destino dopo il 31 gennaio 2021. “Fino a ieri ci avete chiamato eroi, ma siamo solo persone che aiutano chi ha bisogno. Siamo stanchi – afferma Ruggiero Russo OSS precario Asl Bat P.O. Barletta – ma non ci pieghiamo: da marzo fino ad ora non abbiamo mai mollato, andiamo avanti con dignità nel nostro lavoro”. Gli Oss si rivolgono ancora una volta al presidente Emiliano, all’Avv. Delle Donne DG ASL Bat, chiedendo alle istituzioni di “smettere di giocare con il loro destino“:

“Rischiamo il posto di lavoro anche se abbiamo dato esempio di coraggio in questo momento critico. Siamo 168 famiglie con mariti, mogli e figli. Cosa dobbiamo fare ancora per essere considerati? Stiamo aspettando che qualcuno si ricordi di noi… il 4 dicembre c.a. saremo nuovamente in via delle Fornaci con un sit-in a rivendicare il nostro operato, la nostra volontà di non abbandonare, di essere ancora in primalinea in un momento così difficile per la nostra Nazione e soprattutto per la nostra provincia ,duramente colpita”.

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