Un docente di bioetica nel CdL di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bari, è stato sospeso in seguito ad alcune frasi pronunciate durante una videolezione: “Non ci possono essere giudici donne, perché giudicare vuol dire essere imparziali e le donne sono più emotive degli uomini e le loro decisioni sono condizionate dall’emotività”. Inoltre il docente ha attaccato sia le donne che abortiscono che le coppie omosessuali asserendo: “che non possono crescere figli”. Inoltre: “Chi non è cresciuto con la madre nei primi due-tre anni di vita, sviluppa in età adulta delle psicopati e se uno è un criminale i figli ereditano sicuramente qualcosa”. Le frasi pronunciate dal docente, hanno suscitato nei suoi studenti, stupore e anche reazioni indignate da più parti.
In seguito alla denuncia dell’Associazione studentesca “Link”, il rettore dell’università ha tenuto necessario sospendere il docente dal servizio. “L’episodio avvenuto ha nuovamente posto sotto i nostri occhi il profondo problema di una cultura sessista fortemente insita all’interno dei luoghi di formazione e non, riportando all’attenzione il tema della parità di genere, ancora lontano dal potersi definire applicato in tutti i contesti” hanno dichiarato dall’Ass. studentesca “Link” – “Possiamo guardare con soddisfazione l’esito che ha avuto questo caso, orgogliosi della risonanza mediatica che siamo riusciti a dare a questa notizia, certi di aver smosso le coscienze di quanti ancora tendono a sottovalutare la gravità di affermazioni di questo tipo e fiduciosi che eventi del genere possano non verificarsi nuovamente” – concludono i soci dell’associazione studentesca.
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