Mercati ancora bloccati in alcuni comuni pugliesi. E’ il caso, ad esempio, di Vieste, dove il mercato ancora di fatto sospeso. Non ci stanno gli ambulanti concessionari di posteggio nel mercato quindicinale e le loro Associazioni di rappresentanza che alzano la voce. A nome del Coordinamento Puglia interviene Savino Montaruli di CasAmbulanti Italia il quale, nei giorni scorsi, aveva dichiarato:
“trovo assolutamente ingiustificato, vessatorio e discriminante il provvedimento di ulteriore sospensione del mercato quindicinale nel comune di Vieste. La decisione dell’Amministrazione comunale di continuare a mantenere il mercato soppresso nonostante il giorno lunedì 28 dicembre 2020 l’Italia non sia più in zona rossa ed i mercati si svolgeranno regolarmente in Puglia, addirittura con i posticipi in tale giornata dei mercati che non hanno potuto svolgersi sabato 26 dicembre a causa della zona rossa, è insostenibile e contra legem. Infatti il DPCM prevede espressamente che nelle giornate di zona arancione, come quella in cui si troverà lunedì 28 dicembre il comune di Vieste che non è in Arizona, i mercati di tutti i settori merceologici devono svolgersi nelle consolidate condizioni di precauzione. Invito il Prefetto di Foggia, in rappresentanza del Governo, ad intervenire immediatamente ed a stabilire anche un corposo ristoro da parte del comune di Vieste verso gli Ambulanti discriminati anche rispetto agli esercizi di vicinato a sede fissa dello stesso comune, che lunedì 28 dicembre, invece, lavoreranno a gonfie vele. Un ristoro economico che renda giustizia per questa vessazione e per i danni anche psicologici ingiustamente subiti dalla categoria degli Ambulanti. Non escludiamo altresì azioni giudiziarie in forma collettiva ed aggregata contro il comune di Vieste, qualora richiestaci dagli Ambulanti concessionari di posteggio nel suddetto mercato. Se poi alla base del provvedimento ci fosse una volontà precisa di penalizzare solamente il mercato quindicinale rispetto agli altri esercizi commerciali ciò rappresenterebbe un’aggravante ed anche eventuali Associazioni storiche a “sostegno” di tale ipotesi, verrebbero chiamate a darne conto, visto il loro incomprensibile silenzio” – aveva concluso il leader sindacale pugliese Montaruli. Situazione non molto diversa nel barese, dove, anche ad Adelfia lo stesso Montaruli aveva nuovamente sollecitato le istituzioni ad agire per il ripristino delle attività dei mercatali. In questo caso specifico, ci sarebbe una prima apertura da parte delle istituzioni:
Dopo poche ore dall’invio della nota a firma del Coordinatore CasAmbulanti, infatti, sempre a Savino Montaruli, giunge la risposta a firma del Sindaco di Adelfia Giuseppe Cosola e dell’Assessora alle Attività Produttive, Valentina Cristiana Lacasella. Nella Pec di riscontro gli amministratori del comune di Adelfia danno la loro disponibilità ad un incontro
per l’organizzazione del mercato settimanale, chiedendo a CasAmubulanti di indicare la data dall’Associazione ritenuta più idonea. Immediata la risposta del Coordinatore Montaruli il quale ha riscontrato la nota, ringraziando per la sensibilità e disponibilità ed indicando la volontà di incontrare Sindaco ed Assessora anche immediatamente per la riapertura del mercato, indicando anche una data in subordine. Soddisfatto il Coordinatore Montaruli il quale prende atto di tale disponibilità e si dice già pronto a formulare proposte operative perché i consumatori e gli operatori concessionari di posteggio possano riprendere ad usufruire del mercato settimanale. L’auspicio, dunque, è che la manifestazioni di disagio possano essere seguite da azioni concrete delle istituzioni, volte a tutelare questo settore già ampiamente colpito dalle prime restrizioni governative introdotte dall’inizio dell’anno.
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