Una questione controversa quella riguardante l’elezione e “l’esclusione” di alcuni dei consiglieri regionali e candidati per la regione Puglia:
Come riportato già nei mesi recedenti, a seguito delle ultime elezioni regionali, taluni dei candidati esclusi hanno contestato il calcolo che ha portato alla disposizione odierna dei seggi spettanti ai consiglieri regionali. Nonostante i numerosi ricorsi, il Tar, al momento, ha respinto le prime richieste e pertanto, per ora, il consiglio regionale resterà come già descritto. Una doccia pressa, per chi aveva creduto in un ribaltamento del risultato ma una porta non ancora del tutto chiusa:
Come riportato da fonti giornalistiche delematiche, infatti, due dei 14 ricorsi sono stati presi in considerazione dal Tribunale di Bari che ha rinviato l’udienza al prossimo 3 marzo 2021. In quella data, anche la stessa Regione Puglia dovrà presentarsi in aula per la decisione definitiva che potrebbe terminare con l’assegnazione di ulteriori seggi a favore dell’opposizione di centrodestra. In corso di discussione ci sarebbe anche la parità di genere. “Forza Italia ha sempre difeso il principio di parità di genere e le scelte del legislatore in merito. Invece, non ha condiviso -e, secondo il Tar Puglia, fondatamente- il tentativo di utilizzare in modo illegittimo tale principio da parte di alcune associazioni e persone fisiche ricorrenti. Ora, restiamo in fiduciosa attesa che sia affermato anche il diritto del quarto consigliere di Forza Italia di entrare a far parte del Consiglio regionale” – commentavano tre giorni fa il commissario regionale di Forza Italia, l’on Mauro D’Attis, e del vice commissario, il sen Dario Damiani.
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