Si riduce il numero delle dosi distribuite in Puglia, si riducono, di conseguenza, le possibilità di poter vaccinare tutti in maniera celere. La problematica è stata confermata dall’assessore regionale alla Saità che non ha nascosto preoccupazioni. Intanto, proseguono le polemiche sui presunti vaccini che sarebbero stati effettuati da persone appartenenti a categorie non prioritarie. A tal proposito, è intervenuto il grupppo regionale di Forza Italia:
“Una volta può passare, due no. E se l’assessore Lopalco anche afferma pubblicamente alla stampa di essere a conoscenza dei “furbetti” dei vaccini e di aver consegnato la lista ai Nas, noi chiediamo formalmente di sapere i nomi di coloro che, pur non avendo diritto, hanno potuto vaccinarsi. Sul punto abbiamo presentato anche un’interrogazione le scorse settimane, senza aver ricevuto ancora risposta. Ed è grave. Ma visto che l’assessore alla Salute ammette per la seconda volta di avere la lista dei “furbetti”, noi non possiamo esimerci dal richiederla. Un elenco che va reso pubblico perché la campagna vaccinale è una questione di straordinaria rilevanza sociale e di equità: perché un 80enne, il “nonno” di chiunque di noi, non può vaccinarsi perché le dosi non bastano e qualche “raccomandato”, invece, si? Noi vogliamo i nomi dei vaccinati senza priorità, ma vogliamo i nomi anche di coloro che gliel’hanno permesso. I pugliesi hanno diritto di conoscerli”” – dichiarano gli azzurri pugliesi. Sulla questione vaccini, in Puglia, starebbero proseguendo le verifiche dei Carabinieri del Nucleo NAS. A tal proposito, riportiamo qui sotto il link ad un video diffuso su YouTube:
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