In alcuni periodi dell’anno, alcune specie di uccello sono solite formare grossi stormi che agli occhi degli umani possono apparire facilmente come un vero e proprio spettacolo naturale degno di nota:
La motivazione principale della migrazione sembra essere il cibo; ad esempio, alcuni colibrì scelgono di non migrare se nutriti durante l’inverno. Inoltre, i giorni più lunghi dell’estate settentrionale forniscono tempo prolungato agli uccelli da riproduzione per nutrire i loro piccoli. Questo aiuta gli uccelli diurni a produrre frizioni più grandi rispetto alle specie non migratrici correlate che rimangono ai tropici. Con l’accorciarsi delle giornate in autunno, gli uccelli tornano nelle regioni più calde dove l’approvvigionamento alimentare disponibile varia poco con la stagione. Questi vantaggi compensano l’elevato stress, i costi dello sforzo fisico e altri rischi della migrazione come la predazione. Molti uccelli migrano in stormi. Per gli uccelli più grandi, si presume che volare in stormi riduca i costi energetici. Si suppone spesso che la formazione a V aumenti l’efficienza e la portata degli uccelli in volo, in particolare sulle lunghe rotte migratorie. Uno di questi fenomeni è stato documentato nel territorio di Peschici, nel foggiano. A tal proposito, riportiamo qui sotto il link ad un video diffuso su YouTube:
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