Percolato nella falda acquifera: sotto sequestro la discarica di Giovinazzo. Sette persone indagate

Personale della sezione P.G. “Carabinieri” in collaborazione con il gruppo forestale, hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo funzionale alla confisca obbligatoria del profitto a carico della Daneco impianti s.r.l. in liquidazione, con sede a Roma in via Sardegna n.38, ed in particolare di sette soggetti ritenuti responsabili per aver rivestito a vario titolo in seno ad anzidetta società e con riferimento alla gestione dei servizi e dell’impianto di discarica r.s.u. del bacino ba/2, sita nel comune di Giovinazzo nella località san Pietro Fago, qualifiche di legali rappresentanti, amministratori, responsabili tecnici, responsabili di gestione impianti, capi impianto, coordinatori e responsabili di area territoriale.

Il Giudice ha decretato il sequestro preventivo di denaro, beni ed altra utilità nella disponibilità della Daneco Impianti s.r.l. in liquidazione, sino alla concorrenza di 1.447.623,45 euro. La misura cautelare per l’immediata esecuzione, è stata notificata alle Direzioni Generali- Uffici legali di 5 Istituti di Credito, nonché alle conservatorie dei registri immobiliari, per le trascrizioni del caso, delle 11 province interessate. Il provvedimento cautelare è scaturito da una complessa attività investigativa, partita nell’anno 2016 e conclusasi nel 2018 con gli accertamenti patrimoniali.

La Procura della Repubblica, avvalendosi anche di consulenze chimiche, geologiche ed entomologiche, riusciva a dimostrare la commissione del delitto di inquinamento ambientale, causato dall’omessa adozione di ogni utile accorgimento e doverose misure per il contenimento e la gestione del percolato da discarica, parte del quale finiva disperso nel sottosuolo, sino ad attingere la falda acquifera. Per effetto delle condotte illecite la Società gerente conseguiva un significativo risparmio di spesa, omettendo di sopportare i costi legati all’osservanza delle procedure per lo smaltimento del rifiuto liquido, sostanziandosi in questo il profitto  del reato, computato nella predetta somma di denaro.

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