“Abbiamo appreso dagli organi di stampa che nel pomeriggio di ieri sono stati posti sotto sequestro due cantieri in prossimità del tratto costiero denominato “La Salata“, dove erano in corso lavori per la realizzazione di due lidi balneari“ – rendevano noto circa tre giorni fa i rappresentanti del Movimento 5 Stelle Bisceglie riguardo la notizia del sequestro – applicata dalla Capitaneria di Porto di Barletta – nei confronti di alcuni manufatti situati sulla costa biscegliese. Proprio in merito all’operazione di sequestro, il consigliere comunale Vincenzo Amendolagine (M5S) ha osservato che:
“Siamo rimasti sorpresi da questo provvedimento adottato dalla Capitaneria di Porto di Barletta su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, giacché qualche giorno fa l’assessore Naglieri, a mezzo stampa, rassicurava la comunità biscegliese sulla regolarità degli interventi e sul rilascio di autorizzazioni e pareri da parte di tutti gli enti intervenuti nel procedimento. Stando a quanto riportato dai media, le opere in corso sul lungomare de “La Salata” non avrebbero avuto il parere paesaggistico della Soprintendenza di Foggia e il sequestro si sarebbe reso necessario per evitare ulteriori danni al paesaggio e all’ambiente. Altri organi di stampa riferiscono che i sigilli sarebbero scattati perché gli interventi in corso di realizzazione sarebbero in contrasto con i permessi di costruzione” – ha dichiarato Amendolagine, che ha poi aggiunto:
“I cittadini potrebbero ancora fidarsi di un assessore (cfr: Naglieri, lo scorso 19 febbraio) che pubblicamente ha tranquillizzato tutti sugli interventi costieri e oggi sarebbe smentito da un sequestro penale dei due cantieri? La Commissione locale del paesaggio avrebbe dovuto esprimere il suo parere dopo aver riscontrato il parere della Soprintendenza? E l’Ufficio tecnico che ha rilasciato il permesso a costruire avrebbe dovuto verificare che ci fossero tutti i pareri? Il progetto autorizzato dall’Ufficio Tecnico prevedeva la posa in opera dei massi lungo la linea di costa? La messa in opera è avvenuta in contrasto con il progetto approvato? C’è stata una violazione, ai sensi del Codice Urbano, ai danni dei beni paesaggistici? Sono alcuni quesiti che si stanno ponendo i cittadini biscegliesi in queste ore e che meriterebbero immediate risposte e prese di posizione da parte dell’amministrazione Angarano. Che Sindaco, uffici e assessori facciano immediatamente chiarezza!” – ha concluso il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle. Richieste di chiarimenti giungono anche dall’ex Sindaco di Bisceglie, avv. Francesco Spina. A tal proposito, riportiamo qui sotto il link ad un servizio televisivo diffuso su YouTube:
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