Puglia, FdI propone di “stralciare pagamenti Asl per prestazioni mancate” anche perché “il costo delle operazioni di verifiche è superiore agli incassi” – sostengono dall’opposizione di centrodestra

Luigi Caroli

“E’ statisticamente provato che una percentuale che oscilla tra il 7 e l’8% della popolazione rinuncia alle cure per motivi economici. Ora in una situazione così tragica sul piano economico e sanitario le ASL pugliesi, negli ultimi mesi, hanno dato il via e vere e proprie vessazioni nei confronti dei pugliesi richiedendo il pagamento di prestazioni sanitarie avvenute nei Pronti Soccorso (senza che ci sia stato il ricovero) o eseguite in errata esenzione o per mancate prestazioni prenotate, con avvisi di accertamento in alcuni casi direttamente indirizzati a minori, ovviamente non obbligati, e privi del visto di esecutorietà dell’atto. Il tutto con grave violazione delle norme sulla privacy come indicate dal GDPR (Regolamento generale per la protezione dei dati personali), e dello Statuto dei diritti del contribuente” – osservano dal gruppo regionale pugliese di Fratelli d’Italia (Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini e il presidente Ignazio Zullo) che ha presentato una proposta di legge per porre fine alla vessazione dei pugliesi da parte delle Asl:

Una vessazione peraltro inutile e costosa: le ASL, fra impiego di risorse umane e spese di notifica, spendono molto di più dei presunti incassi. Non lo diciamo solo noi, ma anche la Corte dei Conti, nell’ultima relazione, ha certificato che ammonta solo al 7% il recupero coatto delle somme da parte della Pubblica Amministrazione. Senza contare che in questo periodo Covid l’attività di accertamento, riscossione, gestione del conflitto comporta una serie di attività umane che sfociano nel maggior rischio di diffusione dell’epidemia” – hanno osservato gli esponenti pugliesi di Fratelli d’Italia, che hanno poi concluso così:

“Per questo motivo come Fratelli d’Italia abbiamo presentato una proposta di legge che si compone di un solo articolo: ‘Sono automaticamente annullate e stralciate dalle proprie scritture contabili tutte le rivalse per omesso versamento ed omessa compartecipazione alla spesa sanitaria, riferite ai ticket sanitari dovuti dai cittadini alle Aziende Sanitarie Pubbliche per prestazioni sanitarie erogate precedentemente al 31 dicembre 2020. La presente disposizione si applica altresì alle sanzioni previste per la mancata disdetta delle prenotazioni. La presente legge non prevede impegno di spesa” – hanno concluso dal gruppo pugliese di Fratelli d’Italia.

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